- Attraverso la devozione la conoscenza può
dignificarsi, sí da accedere al mondo spirituale. Questa “conoscenza”,
la cui elaborazione deve divenire il contenuto della vita, per essere
vera, per realizzarsi, deve essere consacrata, deve attraversare un
processo di cristificazione. Il dolore del mondo ha questo senso.
- Ciò che l’uomo chiama felicità è una
routine banale, che non ha senso per chi conosce il sentiero iniziatico.
Arte, sentimento, affetto, poesia, cultura, sono un illusorio bagaglio per
chi non conosce il senso della “via”: nessuno, che non conosca la “via”,
può amare gli altri: ama al massimo se stesso. È la routine dei dormenti
che rendono piú difficile il passo a coloro che operano per lo spirito.
Occorre sacrificio per costoro, ma non subire il loro condizionamento
affettivo, o etico, o culturale o economico.
- Amare è reincontrarsi dal segreto essere dell’altro.
Come essere dell’amore, l’amato è sciolto dalla sua corporea
configurazione, ma in esso si nega l’essere corporeo di colui che ama.
Perciò l’amato, in quanto accogliente la negazione, ricostituisce la
fiamma che ritorna ed ama, e lo scambio è continuo. La comunione è
ininterrotta, se è consapevole la determinazione.
- Perché la determinazione del cuore divenga luce
della coscienza, è necessario il dolore. Il dolore attiva l’amore. La
comunione è dunque reale, quando la negazione si continua sino a
riaffermarsi come amore.
- Questa aurea ascesa verso il Graal è il senso
reale dell’incontro della coppia umana: incontro che investe tutti i
piani: dallo spirituale all’animico, al corporeo. L’ascesa è all’altezza
pura, al sacro mondo della luce creatrice.
- Ma anzitutto è necessario ricostituire l’“androgine”
spirituale. L’Io, penetrando nell’anima, deve andare a possedersi in
quelle potenze profonde dell’essere corporeo in cui dormono “divinità”
che attendono da un atto assoluto dello spirito la loro liberazione:
normalmente da queste esso ora è privato del suo potere, in quanto preso
dalla maya della separatività sensibile.
- Il mistero dell’amore magico è un gioiello
splendente nel segreto tessuto del cosmo terrestre: un’opera di
redenzione angelica. È il senso della riascesa dalla sfera del falso
sentimentalismo, della recitazione luciferica, della corruzione e della
morte. È l’ascesa al San Graal.
- Là dove le anime sono potenze di luce operanti
per il bene della razza umana, il loro sentiero è sempre tracciato dalla
fraternità del Graal.