L'Archetipo Anno III n. 5, Marzo 1998
I Quaderni
RICOSTITUZIONE DELLA COPPIA SUPERUMANA

Occorre ritornare ad essere nell'assoluto adamantino, che è base della forma corporea, nella sua fulgurea aridità, in cui l'assoluto spirito è l'assosoluta mineralità: da questa in sé giacente mineralità sale il canto vincitore dell'abisso, ascende la poesia che vince il buio: giacendo nel profondo si avverte l'illimitata essenzialità della luce che è la luce dell'altro. Essere senza inquietudine, senza contingenze, identico alla mineralità, identico all'arido essere della luce, perché la luce d'amore risplenda obiettivamente come vita dell'altro. Il sacrificio piú luminoso è questo donarsi dal profondo della tenebra alla scaturigine della luce. Tale donarsi, se si esplicherà per la virtú cosmica che reca nel suo germe, guarirà molti mali, operando come forza risanatrice: è l'adamantina luce. L'universo si alimenta di questa alta poesia, che è il mistero dell'essere insieme oltre ogni misura di tempo o di spazio, di vita o di morte.
Muovendo dal sentimento di tenerezza, e per virtú di tenerezza, si giunge all'accolta dei pensieri in un solo pensare: si evoca poi la figura umana dell'altro e grazie al puro calore avvivato si ascende a una zona di "spiritualità immacolata": qui avviene l'incontro con la figura di luce dell'altro.
Si opera allora alla tessitura di una sostanza d'amore richiesta dalla presente storia dell'uomo, aprendo il varco a un'esperienza futura ma prossima, a una dimensione necessaria del rapporto della coppia umana: il ritrovarsi, il comunicare e l'unirsi, oltre ogni ostacolo, oltre ogni dolore, oltre ogni parvenza, l'intrecciare le forze delle anime nell'invisibile, sí da stabilire un incontro e un colloquio intenso oltre il piano sensibile, è un contributo alla evoluzione del rapporto della coppia umana che tende a restituire in sé la coppia angelica.
È una volontà di essere dal profondo spirito nella vita, il senso di necessità di un tale amore come struttura graalica: è l'aver coraggio dell'ampiezza della donazione, dell'assolutezza della dedizione: l'arte di donare tutto sin nel profondo, sin dalla base, sino ed oltre il limite, è la vita vera dell'amore: vi si riconosce l'identità.
L'elementare grado di tale potenza formatrice è l'essere "fondamentalmente" uniti. Il coraggio della donazione oltre le parvenze umane e i valori contingenti è la forza del Graal dell'avvenire: su tale fronte si gioca il destino dell'umanità

Massimo Scaligero

(Manoscritti inediti, Quaderno VII, Marzo 1969)
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dell'Associazione Culturale Fondazione Massimo Scaligero

S. Trismosin
SPLENDOR SOLIS
Londra, XVI sec.


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