L’Archetipo Anno III n. 13, Novembre 1998

 

I Quaderni

 

RICOSTITUZIONE DELLA COPPIA SUPERUMANA  

Il passaggio alla zona intatta e originaria, alla zona in cui il Logos è già vivente, è un’impresa fervida di liberazione da Lucifero per mezzo di quella parte dell’anima che può sviluppare il piú intenso amore, il piú alto amore, il sacro amore. Non v’è Iniziazione che non passi attraverso l’esperienza della restituzione dell’originaria luce, per amore dell’essere amato, che è il portatore della luce non per sé, ma per l’altro. Il segreto è questo: che la luce androginica non può essere rivolta a se stessi, ma a un altro, che non può essere una casuale creatura incontrata, ma il vero essere che ci accompagna da prima del tempo. V’è una dimensione che va conosciuta e che è il massimo mistero dell’amore terreno quale germe della reintegrazione celeste.
L’umano ha esaurito le sue risorse: attende un èmpito superumano. Il non aprirsi a tale èmpito è il suo corrompersi. Tutto si sta corrompendo. L’umano va superato: questo comincia nell’interiorità. 
La forza che restituisce all’umano il suo rinnovamento è la Forza-Christo. Essa esige operare mediante l’amore dell’uno per l’altro. 
È importante pensare che l’umano va superato e volgere il pensiero alla Forza che ha il potere di trasformarlo. Trasumanare, ma lasciar agire l’imagine del Principio che qui sulla terra è presente in corpo eterico ed è la forza trasumanante. È questa la forza che ha il potere di schiudere gli orizzonti del mondo di cui soffriamo i limiti. La terapia piú perfetta è la luce del corpo stellare, presente nel sacro amore: vivere nell’impulso cosmico di tale amore significa essere guariti di ogni male.
La grande speranza è il lungo cammino della fedeltà assoluta, proiettata nel passato e nel futuro, vissuta come il senso vero del rapporto tra le forze intatte dell’essere, quelle capaci di stabilire rapporto d’amore fuori dell’influenza di Lucifero: che è la piú alta mèta, la fine dell’oscurità dell’anima.

Massimo Scaligero

(M. Scaligero, Manoscritti inediti, Quaderno IX, Aprile1969)
© Tutti i diritti sono riservati. Per gentile concessione  dell’Associazione Culturale Fondazione Massimo Scaligero


I due famosi scogli di Futamino-Ura, in Giappone, simbolo dell’'unione
mistica tra il dio Izanagi e la dea Izanami, considerati dalla tradizione
shintoista i creatori dell’arcipelago nipponico e i progenitori dei suoi abitanti.


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