Proseguiamo
nella pubblicazione degli esercizi dettati dalla Scienza dello Spirito
volti a fortificare la vita psichica dell’uomo moderno, rendendolo atto
ad attingere nella maniera corretta, in piena autonomia, al patrimonio
di conoscenze al quale tale disciplina fa riferimento.
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Consiste nel servirsi delle emozioni, per un intervento
della volontà cosciente: questa, sia pure per attimi, sospende la
reazione istintiva dovuta all’emozione. Si tratta di evitare all’anima
la continua oscillazione tra il tripudio e l’abbattimento. Chi crede che
la propria spontaneità emotiva o il proprio sentimento artistico
ne abbiano a soffrire, ignora la potenza interiore che consegue dal chiaro
equilibrio del sentimento.
Dapprima non è possibile evitare gli intensi stati
d’animo, quando sopraggiungono, ma è possibile
esercitarsi a sospenderne per attimi la travolgenza, ritrovando al centro
se stessi: indi lasciarli esprimere secondo la loro necessità.
Tale minimo controllo, con il tempo, conduce a una positiva
autonomia rispetto ad essi: dà modo di assumere la loro forza senza
esserne travolti.
Si può dire di possedere l’equanimità,
quando si giunge a sentire come propri i dolori e le gioie degli altri,
e come di altri i propri dolori, le proprie gioie.
Regole
per lo sviluppo interiore, da: La Via dei Nuovi Tempi, Ed. Perseo,
Roma
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