Trasparenza del primo tramare dell’anima nella sfera dei Serafini,
è il primo risonare dell’accordo che nell’altro s’incentra, secondo
il moto iniziale dell’amore: richiesta di un’azione rinnovellatrice della
piú alta vicenda dell’essere metafisico: vicenda che nell’oscurità
della Terra diviene forza di Resurrezione.
Perché l’Amore Divino trasformatore entri nel mondo, occorre
il concorso di due esseri il cui amore sia intenso e fedele nell’umano,
ma il loro accogliere questo Amore Divino non è sufficiente alle
categorie ricettive umane che trepidano ed ingenuamente possono alterare
il principio. Occorre che i due evochino l’Essere Centrale dell’Amore perché
agisca come una Forza piú forte, capace di superare le incertezze
e i tremori delle categorie umane. Perché l’evocazione di questa
Forza piú forte sia possibile, occorre, oltre la massima intensità
dell’Amore umano, la massima capacità di donazione come capacità
di sacrificio e di superamento del dolore. Questa è la chiave dell’Amore
che vincerà il mondo. QUESTA FORZA È INTERNA ALL’IO. Si può
evocare e adorare e anelare fuori di sé, ma è intima al proprio
Io.
L’amore nasce per l’altro, ma il suo universale è unicamente
la vita mediante cui nasce nell’Io ed è in tal modo conoscibile
all’anima come proprio movimento, ma al tempo stesso come il proprio mistero,
apparente nella inaccessibilità dell’anima dell’altro: onde si anela
a una gioia, che tuttavia è ben vivente in un luogo celato dell’anima:
si anela ad essa come fosse irraggiungibile, e questa è la gioia
poetica, del cercarsi per ritrovarsi, ogni volta, per un moto abnegante
dell’anima.
Il segreto dell’amore infinito è il summum crucis, il
senso della relazione come apice di una cristificazione dell’essenza: il
summum è il conoscere l’unicità assoluta dell’essere
dell’altro. Summum crucis, perché finisce con l’essere la
relazione segreta delle anime, come relazione unica, che ha in sé
la chiave di tutte le relazioni: questa unificazione per la relazione assoluta
è il segreto per essere in rapporto a tutto l’umano, femminile e
maschile, fuori dell’equivoco dell’eros. Ogni minima reazione dell’etero-sessualità
va risolta nell’univoco e segreto e assoluto rapporto con l’unico altro.
Questo è un aspetto della Via della Salvazione. È un modo
dell’essere cristico dell’amore umano, la compenetrazione della monade
cosmica dell’amore nell’accordo dei due che rifiorisce: possa il Graal
risplendere di là dalle brume dell’attuale mondo, grazie alla dedizione
dell’altro, per virtú dell’unico e vero incontro. La croce è
il segno della restaurazione dell’ordine cosmico dei quattro: terra, acqua,
aria, fuoco. “Riscaldare col fuoco la terra…” è il segreto dell’amore,
il segreto della Croce.
(M. Scaligero, Manoscritti inediti, Quaderno
IX, aprile1969)
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dell’Associazione Culturale Fondazione Massimo Scaligero
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