Nei giorni sacri della
Morte e della Resurrezione è importante la nostra ricerca del Christo,
il nostro unirci con il Mistero del Christo. Questa Forza, grazie alla
Resurrezione, è presente nell’anima: il nostro essere liberi ci
dà la possibilità di essere dalla Sua parte: dalla parte
dell’essere che in noi sceglie la Verità di contro alla menzogna.
La scelta è importante perché apre il varco alla forza del
Principio che sceglie: la Forza di Colui che “avanza senza combattere”,
in quanto ha scelto non secondo la brama, ma secondo relazione d’Amore.
È escluso Lucifero dall’anima: questa esclusione è la possibilità
dell’anima cosciente che nella percezione sensoria ha lo schema della massima
indipendenza dell’Io dal mondo sensibile: infatti i processi sensibili
dell’organo della percezione non hanno nulla a che fare con il percepire
medesimo. Ma le deità luciferiche operano a che l’uomo ascenda dal
sensibile, non discenda in esso. Il Christo è invece la forza che
discende: Visitabis Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum
Lapidem, Veram Medicinam (Vitriolum, simbolo alchemico
della discesa agli inferi). Questa capacità di discendere porta
ad affrontare la tenebra sino ad un esaurimento di lotta, da cui scaturisce,
come prima virtú di relazione, la compassione. Noi possiamo dire
il Sacro Amore.
Possiamo discendere
nel profondo di noi, sprofondarci, sino a toccare le basi della vita, se
partiamo dal Christo. Cosí, con determinati pensieri intensamente
vissuti, scendiamo nelle profondità di noi stessi: questi pensieri
conducono in sé le forze che vincono l’egoismo.
da una
lettera dell’8 aprile 1971 a un discepolo
Immagine:
S. Trismosin «VITRIOL» da Splendor Solis – Il Leone
del Sole scende nelle tenebre governate dagli Ostacolatori, da cui risorge
nella gloria.
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