|
- Fonte
della tenerezza, gioia del pensiero, quando l’anima si solleva alla sua
simultanea musica trova l’essere che essa manifesta come vita, attorno a
un principio che è il suo primo essere e il simultaneo negarsi, ed il suo
anelito è congiungersi con se medesima, non per sparire in sé, ma per
rivivere nel tutto. Ma se scopre che v’è un solo movimento che risponde
a questa originaria istanza, allora può volgere a realizzare se stessa in
tale movimento: attua il suo essere come Amore, ritrova la sorgente del
suo evocare e del suo anelare: cessa di volgere ad altro, perché trova
tutto ciò che è altro nell’èmpito del Sacro Amore. Deve anche
conoscere come morire allo smarrimento di sé nella vana ricerca dell’altro,
perché infine sa essere una con l’altro.
- Orientamento
del cuore: è trovare l’identità del cuore, astraendo dalle figurazioni
del movimento onde il cuore dell’uno è identico a quello dell’altro.
Questa identità è un risonare oltre la forma simbolica e spaziale del
cuore, un risonare del potere d’Amore originario che si manifesta
mediante il cuore, onde il moto è l’essere tutto il cuore dell’altro.
L’abbraccio si ripercuote nel cuore che sente, ma è il moto di ciò che
è tutto cuore, onde non può esservi contraddizione. Il sentire mediato
dal cuore è tutto il sentire di tutto l’essere. È il moto della
volontà profonda che non ammette contraddizioni, avendole tutte risolte
in sé: il “luogo” del cuore è la mediazione della corrente vasta ed
intemporale di questa Volontà originaria: perciò la identità che essa
realizza è in tutto l’essere. Come l’essere che contempla è tutto
“occhio”, cosí la corrente del Volere che ama è tutta Volontà: il
moto del cuore è tutto cuore.
- Occorre
pensare insieme i pensieri che debbono inserirsi come forze nuove nella
Terra: quei pensieri che sono la sostanza ultima, il senso ultimo, di
tutto il lavoro spirituale. La Terra è già morta e la sua vita futura
può scaturire dai pensieri liberi degli uomini, non dal pensiero
dialettico, ma dal pensiero liberato. La Terra lo attende. Il Sacro Amore
è il pensiero liberato operante come relazione novella del binomio umano:
è il pensiero che ritrova la sua fonte di vita, che è la corrente
androginica. È solo l’alta vita del pensiero che può dare modo all’uno
di incontrare la figura di Luce dell’altro, l’essere originario unito
dall’Amore Primo.
Da una lettera dell’agosto
1970 a un discepolo
|
|