- Assorto quasi
in un oblio assoluto e tuttavia donato all’essere che sono
nell’essenza, in assoluta contemplazione di ciò che muove
fuori di quello che appaio, vedo il multivago ricamo della
luce essere da sé nell’immenso: spazio senza luogo è il
suo ambito, senza confine. Assorto nel fondamento, contemplo
l’essere che nasce come primo moto dell’essere: cosí
incontro la Vita della Luce fuori di me, ma nel guardarla so
che essa sorge come mio movimento, come l’essere della mia
anima. Se mi sprofondo nella solitudine, se scendo nel
profondo, se lascio andare tutto, se lascio essere tutto
cosí come vuol essere, se entro nel mistero della quiete
della tenebra, ritrovo la Luce.
- L’azione
solare risorge come animazione di radicali forze, secondo un
processo imprevisto, inatteso, nuovissimo, che addita le vie
dell’ascesi solare dell’avvenire. È vero ciò che
permane secondo il suo valere adamantino: sin nel profondo
dell’essere tenebroso. Dove è la tenebra ha inizio il
canto della Luce, il moto di redenzione della Luce, come
palpito originario della Vita.
- Il miglior
coronamento di questa opera cosí volitiva ed eroica è che
il Divino accordi la consonanza dei pensieri secondo un
pensiero folgorante: che io trovi una intuizione radicale
della “via adamantina” e possa esprimerla a un nucleo di
amici sintonizzati cosí da viverla nello esprimerla e nel
venir essa simultaneamente pensata, è il mezzo piú attuale
e piú possente per vincere l’Aggressore che va invadendo
ogni settore dell’umano. Non v’è altro mezzo per
superare l’oscurità e l’aggressività della inferiore
natura, che aprire il varco al pensiero folgorante. Ma
perché esso penetri nella Terra, non è sufficiente che sia
l’intuizione di un singolo: occorre che un minimo di
fratelli sintonizzati offra la forza del pensiero perché il
suo potere folgorante si inoltri e giunga coscientemente
alle radici dell’umano.
- L’ulteriore
persuasione è la forza che ignora ogni opposto, perché non
può averne: questo sentiero è un eccedere della volontà,
oltre il limite umano: una corrente irresistibile che
trascina tutti gli esseri, perché è in sé la guarigione
radicale della brama che muove tutti gli esseri e senza cui
gli esseri non saprebbero come muovere, non avrebbero scopi.
La guarigione è la forza pura dell’Amore primo ritrovato,
oltre infinite miriadi di sconfitte e di morti, oltre lo
smisurato oceano della insufficienza e della decadenza,
della instabilità e dell’errore. Al centro di questo
novello Universo risplende la radianza dell’originario
Sole e dell’originaria Vita: ai confini dell’umano, là
dove la folgore dell’essenza percuote ogni essere, e ne è
la redenzione. La piú alta giustificazione della realtà
esistente sorge come Principio di questa realtà, come forza
centrale dell’anima: un atto risolutore e illuminante d’eternità
solare, d’eternità d’Amore.