La Fucina Aurea

BioEtica

La Fucina Aurea

ECOVILLAGGI E COMUNITÀ

 

Susine rosse e gocce d'oro

Susine rosse e gocce d’oro

 

Luglio: entriamo in un periodo dell’anno in cui il caldo, le vacanze, per chi ha la fortuna di poter andare in ferie, e l’abbondanza di frutti offerti a tutti noi dagli esseri elementari, ci porta a cercare il contatto diretto con la terra e la natura, nel suo aspetto piú genuino e primitivo.

 

Noi abbiamo il privilegio di avere orti e frutteti alla Riserva Aurea, e di poter fare colazione prendendo direttamente dalla pianta le rosse susine, le prugne viola, le gocce d’oro, le ultime amarene, ormai nere come la notte, che ti esplodono in bocca con un gusto acido e dolce allo stesso tempo. Si fa il pieno di forze eteriche!

 

Carote “elementari”

Carote “elementari”

 

Si raccolgono gli ultimi carciofi (siamo in montagna), le insalate, le erbe spontanee, mentre ammiriamo pere, mele, uva e more che maturano e crescono di giorno in giorno, grazie al potere della luce solare e al lavoro sapiente e instancabile del regno elementare.

 

Quella realtà magica cosí vicina a noi, eppure separata da un velo sottile che non riusciamo a sollevare.

 

I bambini e i veri poeti a volte ci riescono, hanno la chiave per sbirciare in quel regno dove la luce è dentro le cose e i colori danzano.

 

Noi tutti comunque, possiamo trarre immensi benefici da una vita piú semplice e naturale, e accade che in Estate per molti sia irresistibile il “richiamo della foresta”.

 

Sta crescendo moltissimo la comunità virtuale dei “campeggiatori tendaroli”, famiglie con bambini, coppie, anche singoli, che scelgono di passare le proprie ferie e giorni liberi campeggiando nel modo piú spartano e semplice, con la tenda e poche comodità moderne.

 

Nei gruppi e nelle chat ci si scambiano consigli sugli accessori piú utili, come i pannelli fotovoltaici portatili per ricaricare il cellulare e le torce elettriche, i materassini, i teli da stendere sotto la tenda e via dicendo.

 

Campeggio libero in riva al lago

Campeggio libero in riva al lago

 

Chi ha trovato qualche bel camping dove puoi mettere la tenda in riva al mare, o in luoghi di montagna particolarmente belli, condivide volentieri la propria scoperta.

 

Altri preferiscono il campeggio libero, e mettono a conoscenza gli amici virtuali dei posti migliori dove piantare la propria tenda.

 

Ad esempio, nelle nostre zone, sulle rive dei laghi gemelli del Turano e del Salto, in estate è tutto un fiorire di tende colorate che restano anche per settimane a pochi metri dalle acque smeraldine e pulite, e nascono dei villaggi temporanei e delle amicizie che spesso durano anche quando le prime piogge e la dura realtà quotidiana obbligano al ritorno amaro e rassegnato a ciò che viene definito “civiltà”.

 

Nel mio precedente articolo “I luoghi aurei della vita” ho parlato del Genius Loci: vivendo anche solo un breve periodo in questo modo piú naturale e meno contaminato dalla tecnologia ahrimanica, ci possiamo mettere in contatto con lo Spirito del Luogo che ci ospita. Anche chi non crede nel­l’esistenza di un Mondo Sovrasensibile, lo percepisce e ne rimane in un certo senso “contagiato”.

 

Bambini in natura

A piedi nudi sull’erba

 

I bambini che hanno avuto modo piú volte di passare le vacanze in tenda o in campeggio, anche in roulotte o bungalow, spesso aspettano tutto l’anno l’arri­vo di quel periodo, in cui potranno correre a piedi nudi sull’erba, girare liberi senza il controllo dei genitori, i quali in città sono obbligati a proteggerli dalle numerose insidie, ma qui finalmente pos­sono rilassarsi e lasciare che i piú piccoli scoprano il mondo da soli.

 

Padri e madri si godono la quiete e l’aria buona, i figli fanno nuove amicizie con la spontaneità che caratterizza la loro età felice, oppure ritrovano gli amichetti dell’anno precedente.

 

Sui gruppi virtuali poi, ci si incontra e si decide di andare in vacanza insieme. Internet è certamente una “pentola del diavolo”, sta a noi farci beffa di Mefistofele ed usarlo in modo saggio e appropriato, non consentendo alle Forze dell’Ostacolo di vampirizzarci troppo, e rendendolo un luogo dove incontrare altre anime affini alla nostra, per poi approfondire la conoscenza per telefono, e a volte anche di persona.

 

Ecovillaggio La Riserva Aurea

 

Da quando abbiamo fondato la Riserva Aurea Ecovillaggio nel 2017, grazie alle piattaforme virtuali abbiamo potuto incontrare tanti nuovi amici, che sono venuti a trovarci o a collaborare per periodi piú lunghi.

 

Ispirata da queste esperienze cosí significative, che hanno cambiato la mia esistenza in modo importante, ho pensato bene di creare su Facebook Il Gruppo Ecovillaggi e Comunità collegato alle preesistenti pagine: Ecovillaggio La Riserva Aurea e Coscienze in Movimento – La Riserva Aurea – Ecovillaggio.

 

Si trattava, almeno all’inizio, di una piazzetta virtuale dove pochi amici, già conosciuti da tempo, si potevano incontrare, per non perdere i contatti e per condividere emozioni e nuove esperienze. Come gruppo pubblico però, e grazie al nome probabilmente, in poco tempo è cresciuto moltissimo, e ad oggi conta piú di 50.000 iscritti. Naturalmente ho dovuto chiedere a diversi amici di darmi una mano ad amministrare e moderare il gruppo, che ogni giorno ci richiede del tempo e un’attenzione particolare, perché è necessario eliminare eventuali post o commenti inappropriati, offensivi, la spam e tutti i contenuti che possono inquinare l’ambiente.

 

Cerchiamo però di non censurare ciò che i membri scrivono, e di lasciare a tutti la possibilità di esprimersi. In questo modo ho visto che ogni giorno nel gruppo, in questa realtà virtuale cosí particolare, accadono cose straordinarie.

 

Nascono delle chat tematiche dove i membri si incontrano per confrontarsi e magari poi collaborare di persona.

 

Molti post portano a conversazioni o riflessioni comuni che influenzano positivamente le giornate di chi partecipa con commenti alla discussione.

 

Moltissimi progetti e realtà esistenti e nascenti si fanno conoscere, e in diversi casi sono nate comunità intenzionali grazie agli incontri avvenuti in questo gruppo.

 

Caffè al bar

Un caffè tra colleghi

 

Quando ci incontriamo nella realtà senza conoscerci bene, non sappiamo nulla veramente degli altri. Ad esem­pio, il tuo collega che lavora con te in ufficio, sempre in giacca e cravatta, inappuntabile, e a cui hai offerto piú volte il caffè al bar, ti appare come il perfetto uomo di città, efficiente, abituato a tutte le tecnologie moderne.

 

Andando sui social però, il Grande Fratello, con il suo abile algoritmo, collega il suo numero di cellulare al tuo, e quindi ti presenta un gruppo in cui il collega sopracitato è iscritto da tempo e pubblica i suoi post. Scopri cosí che è un amante del campeggio libero, e che a fine luglio porterà la moglie e i bambini a stare in tenda in una Riserva Naturale. Cosí gli chiedi l’amicizia, virtuale questa volta, ma in un certo senso piú vera di quella che avevate nel mondo reale, perché qui, in un luogo protetto, può svelare liberamente la propria anima, le passioni e le emozioni.

 

Magari ti ricorderai di quanto è stato bello, quando eri piccolo, andare in campeggio con la tua famiglia, i fratellini, gli amichetti, e ti verrà voglia di convincere la tua giovane moglie a venire con te a comprare una tenda, per andare a raggiungere il tuo collega in mezzo ai boschi della Riserva Naturale.

 

Un amore tra le lucciole

Un amore tra le lucciole

 

Vedendolo cosí felice con i suoi bambini, e immersi in una natura selvaggia, avrete voglia di provare quelle stesse emozioni impagabili e meravigliose.

 

Le ultime lucciole della stagione, danzando intorno a voi la notte, riusciranno a creare un’atmosfera magica e romantica. E dunque forse accadrà, che tutti i progetti fatti a tavolino, di aspettare a far crescere la famiglia per pensare prima alla carriera, andranno a carte quarantotto. Alla fine, entrerete in due nella tenda, e ne uscirete in tre!

 

Probabilmente proprio quel nuovo essere che è riuscito finalmente ad incarnarsi in mezzo a voi, ha lavorato dal Sovrasensibile per favorire questa vacanza, a partire proprio dal farti trovare il post del tuo collega, per vedere la sua anima e ritrovare anche la tua.                                                                      

 

È questo l’utilizzo che dovremmo sempre fare della tecnologia e di internet, sfruttare le opportunità e non farci piuttosto risucchiare dal gorgo delle tante tentazioni e perversioni in agguato nella realtà virtuale.

 

Ogni volta che grazie al gruppo Facebook che gestisco nascono nuove amicizie e progetti, e che realtà esistenti crescono, provo una profonda gratitudine per il Mondo Spirituale che favorisce tutto ciò.

 

È come una Fucina, un angolo di realtà dove il Nuovo Mondo sta nascendo, fa i suoi primi passi e timidamente avanza verso un futuro molto diverso da ciò che i nostri governanti attuali e i loro padroni occulti programmano per noi.

 

Ma noi abbiamo altri progetti, e soprattutto altre speranze, come ci dice Fulvio Di Lieto nella sua poesia “Speranza”:

 

 

Fiori e sirene

 

 

Il mare tornerà, tornerà l’erba,

porteranno coralli e fioriture,

avranno voli i nidi di cemento,

e primavere le città perdute

negli inquieti deliri senza luce.

Tornerà l’onda, torneranno i prati

con lucciole pulsanti nella notte,

con iridi fluttuanti di farfalle.

S’abbelliranno il capo le sirene

con trine d’alghe e boccole di perle.

Il canto tornerà, tornerà il tempo

d’ineffabili cose barattate

coi poteri di Mida, e crolleranno

le Torri di Babele che l’orgoglio

eresse per raggiungere le stelle.

E torneranno i Numi nel giardino

in cui da creta diventammo carne,

i nostri giorni non declineranno,

le rose non avranno mai piú spine,

risplenderanno gli occhi senza pianto.

 

 

Nella Fucina Aurea noi immaginiamo e tentiamo di costruire una Civiltà fatta di tante piccole comunità resilienti, resistenti, che autoproducono, fanno scambi tra loro, crescono i propri figli a contatto con la Natura in scuole parentali, tutelano l’ambiente circostante, proteggono i nostri fratelli animali, gli alberi, i torrenti, la vegetazione, quindi anche gli esseri elementari legati a tutto ciò che è in Natura.

 

Ed è questo il compito piú importante secondo Rudolf Steiner, per l’umanità attuale: prendere il posto degli angeli nell’aver cura del Regno Elementare.

 

La Nuova Civiltà Aurea nasce oggi nella nostra Fucina!

 

E nonostante le difficoltà, gli scontri, le differenze di mentalità da cui partiamo con i nostri ego, abbiamo il dovere di rendere questa Fucina il cantiere di una Società Umana piú giusta, piú bella e piú vera!

 

 

Shanti Di Lieto Uchiyama