Ogni pratica occulta, ogni esercizio psichico non vanno fatti per noi, ma per il Divino. Anzi, è propriamente il Divino che li compie in noi. E se si consegue la perfezione in essi, il Divino stesso li guida e li conduce a compimento, prendendo possesso della nostra anima e dei centri di vita. A un certo punto non sarà piú necessario alcun esercizio, in quanto il Divino compirà un continuo esercizio in noi sino alla completa prodigiosa trasmutazione di noi stessi.
Tutto ha una funzione nel cosmo: il bene, il male, il giusto, l’ingiusto, l’incosciente, il subcosciente. Ciò che è, è in quanto ha una funzione. Una decadenza ha la funzione di avvisare la meccanizzazione, o la cristallizzazione di un principio originariamente spontaneo. Una deviazione etico-politica identificata ci aiuta a comprendere, a riformare la vera “ortodossia”. Nel male altrui è possibile all’individuo riconoscere il male proprio.
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La consacrazione assoluta alla Forza-Cristo, è il segreto dell’Opera. L’abbandono totale e la dedizione incondizionata: realizzare questa meraviglia che è la vera eroicità. Essere del tutto secondo il Cristo. Lasciar essere in me il Cristo. Sparire perché sia il Cristo.
Io sono l’Uomo acceso di fuoco d’Amore, l’Uomo che ricorda l’unica condizione dell’essere: il Divino; l’Uomo dalla continua e illogica gioia; l’Uomo che si sveglia di continuo dal sonno della forma e riconduce tutto al Divino. Io sono l’Uomo di Fuoco che sente la potente allegrezza di ardere per il Divino, di affermare il Divino, di servire il Divino; Sangue e Fuoco fluiscono nelle mie vene; Fuoco e Amore fluiscono nelle mie vene.
“Brahman non ha altro niente ‘altro’ da sé”. Io sono Brahman: in me è Brahman: in me è dunque la vittoria. Nel mio cuore il canto di Brahman, la gioia infinita di Lîla: nel mio cuore l’Amore potente e trasformatore.
Ritornare sempre a questo: non interrompere, ridurre sempre piú le pause. E adeguare gradualmente la vita a questo spirito (tenendo presente principi dello Zen), che non è soltanto pensare e sentire, ma volere e vivere: ossia creare quelle forze della volontà di cui parla Steiner. Rinascere! Dwigia.
Nel mio cuore io voglio soltanto la Tua vita, o Madre Infinita: nel mio cuore tutta la mia vita si apre a Te, o Potenza Divina: io Ti adoro – piangendo di gioia nel cuore: Ti chiamo perennemente con follia felice nel cuore. Io non esisto se Tu non sei nel mio cuore: vivo, rinasco, ingrandisco, risano, ascendo, m’illumino se Tu sei nel mio cuore.
Scendi, scendi, fluisci sempre nel mio cuore, non mi lasciare nella solitudine. La mia offerta è il mio cuore, il mio sacrificio Ti giunge dal mio cuore, le mie opere Ti sono dedicate dal cuore. Io mi genufletto a Te nel cuore, Ti venero profondamente nel cuore: Ti chiamo potentemente, a gran voce, nel cuore. Vieni nel mio cuore, o Şakti. Fluisci per il cuore in tutta la mia vita.
In segreto si prepara la voce della Gioia che parlerà dal mio cuore. Tutto è silenzio: solo canta misterioso il mio cuore. O Madre, si dischiude a Te, con tutta la mia vita, il mio cuore. O Madre, sciogli l’enigma del mio cuore.
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Mi guardo. Tutto ciò che si muove in me è Prakriti. Chi guarda, immobile testimone, senza pensieri, è Purusha. Prakriti è il sentire, il pensare, il constatare, il riassumere.
Ogni moto del pensiero è Prakriti. La pura coscienza di pensiero è l’“essere psichico”: la volontà pura e immobile che è “dietro”, è Purusha. Io sono Purusha. Purusha è il fondamento del Cristo in me: il Dio immanente. La devozione è la via, la conoscenza il cammino.
Amore Infinito, Vita del Tutto, Essenza prima della Vita in me e in ogni cosa creata: Amore Divino! Sembri cosí lontano per la Tua infinità: eppure sei in me, Io sono te. Senza Te io non sarei. Ecco sollevato un lembo del velo che cela il Tuo profondo mistero! Tu sei in me… La mia origine, la mia forza profonda sei Tu. Ecco il segreto!
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VIE ESSENZIALI simultanee
Senso
assoluto dell’Opera.
(di là da tutti gli interessi, di là da ogni passione, attaccamento, valore umano.
Al di sopra di tutto: come la Realtà al di sopra della irrealtà)
Concezione
Infinito. Brahman – Şakti. Prana ecc.
Apertura
verso l’Alto: apertura alla Şakti
Puruşa
testimone di Prakriti
Amore
potente nel petto (dinamizzazione della concentrazione)
Silenzio
mentale
Concentrazione
Anahata chakra.
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O Madre di Amore e di Armonia, dammi il sonno che calma e che ristora, dammi il riposo spirituale che rigenera, dammi la quiete che addormenta.
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Comunque, in qualsiasi condizione mi trovi, debbo lasciare agire la Madre nel mio essere: debbo soltanto aprire il mio essere ed attendere. Assistere alla immobilità devota e all’apertura del mio essere, senza intervenire. Puro e silenzioso testimone della mia apertura, debbo attendere e assistere, stando, con naturalezza e con riposo, vigile presso la mia immobilità. Guardo l’apertura del mio essere e la sento devota, tranquilla, fiduciosa: lascio che la Madre agisca con la Forza irresistibile del suo Amore: lascio a Lei tutto e assisto a questa Sua meravigliosa azione in me.
Fiorisci, Beatitudine Divina, nel mio cuore: io Ti venero nel silenzio segreto del cuore: Ti contemplo, o Şakti Divina, nel cuore, genuflesso nel cuore, estatico nel cuore. Averti nel cuore, sentirti vivere nel cuore, percepirti come Amore Divino nel cuore, adorarti nel cuore, pregarti nel cuore, evocarti nel cuore: essere Te nel cuore! Vivi nel mio cuore, o Madre, trasforma il mio cuore, rendi il mio cuore tutto Beatitudine, tutto Amore, tutto Gioia! Io medito sulla Tua Infinità nel mio cuore: Ti contemplo e Ti venero nel cuore. Ti attendo nel cuore.
Massimo Scaligero
M. Scaligero – A un discepolo – 30 agosto-6 settembre 1937.