Giugno
Il Segno del Mese:
Gemelli
La regione dei
Gemelli è legata alla Gerarchia dei Serafini o spiriti dell'Amore.
Un riflesso terrestre dell'Impulso Macrocosmico dell'Amore che essi rappresentano
nell'Universo è dato dal mito greco dei Gemelli Dioscuri, Castore
e Polluce. Secondo questo mito Castore è figlio di Leda e del re
Tindaro, Polluce è figlio di Leda e di Zeus. Perciò Polluce
è immortale e Castore è mortale. Insieme entrano in lite
con i loro parenti, gli Afaridi, e riconquistano presso di loro la mandria
di tori che questi avevano rubato. Nella battaglia Castore muore per mano
degli Afaridi. Polluce, per amore del fratello, è pronto a sacrificare
per lui la sua immortalità e chiede a Zeus di mandargli la morte.
Zeus allora, per ricompensarlo del suo amore fraterno, colloca in Cielo
entrambi i Dioscuri, trasformandoli nella costellazione dei Gemelli. Sacrificare
per amore di un altro uomo la propria immortalità era, nella concezione
di un antico greco, il sacrificio piú grande del quale potesse essere
capace un essere umano. Cosí nel mito dei Dioscuri abbiamo l'indicazione
del supremo grado dell'Amore che nella concezione dell'uomo antico
poteva essere raggiunto dall'uomo terrestre.
Se vogliamo trovare una corrispondenza in epoca cristiana, è necessario
considerare che dal momento dell'ingresso nell'evoluzione terrestre dell'Impulso
del Cristo non vi è piú amore basato sui legami del sangue
(i Dioscuri sono fratelli per parte di madre), ma è l'Amore puramente
spirituale del Cristo l'impulso per l'estremo sacrificio. Questo amore
supremo, puramente serafico, ci è indicato anche dalle seguenti
parole del Cristo: «Questo è il mio comandamento: amatevi
gli uni con gli altri, come io ho amato voi. Non c'è un amore piú
grande di questo, di uno che dia la vita per i suoi amici. Voi siete miei
amici se fate quel vi comando» (Giovanni, 15,12-14). Cosí
parla il Cristo nel suo discorso d'addio ai suoi discepoli. Poi egli stesso
realizza questo amore. Egli ne diventa il supremo prototipo per tutti gli
uomini, sacrificando per la realizzazione del mistero del Golgota le forze
macrocosmiche del suo Io.
Per completare quanto è stato detto in merito al legame esistente
fra la regione dei Gemelli e la Gerarchia dei Serafini, bisogna ancora
osservare che da questa regione in particolare provengono tutti gli impulsi
verso le relazioni sociali degli uomini, verso la loro unione sulla base
dell'amore reciproco e dell'interesse interiore degli uni verso gli altri.
Nel Macrocosmo a ciò corrisponde l'attività dei Serafini
volta a stabilire azioni reciproche giuste, "sociali", fra i
diversi sistemi planetari. Rudolf Steiner descrive questa attività
che è la loro, nei termini seguenti: «Come gli uomini fondano
un sistema sociale per il fatto che sono dotati di reciprocità,
cosí esiste una reciprocità nei sistemi planetari. Da stella
fissa a stella fissa regna una comprensione reciproca: solo grazie a ciò
si forma il Cosmo. Ciò che i sistemi planetari, per cosí
dire, si dicono attraverso lo spazio dell'Universo, per divenire Cosmo,
viene regolato da quegli Spiriti che noi chiamiamo Serafini».
(S.O.
Prokofieff, Le dodici notti sante e le gerarchie spirituali,
Ed. Arcobaleno, Oriago di Mira 1990)
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