«Fintanto che la materia
rimane allo stato solido, essa è soggetta alle forze della Terra,
ma subisce l'influenza dei pianeti appena passa allo stato liquido».
Questa affermazione di Rudolf Steiner diede l’idea nel 1920 alla signora
Kolisko, eminente biologa, di una serie di esperimenti.
Come si comporterebbero delle soluzioni
di sali metallici in soluzione acquosa nei confronti dei pianeti che si
ritiene siano i loro corrispondenti? L’esperimento è semplice e
facile da eseguire: soluzioni di sali metallici sono realizzate a partire
da un grammo di sale per cento grammi di acqua distillata. Una quantità
di soluzione di 10 cc è versata in una coppetta e un foglio di carta
a mo' di filtro è messo nella coppetta in forma di cilindro, come
mostrato in figura. Questo esperimento viene ripetuto centinaia di volte
e ogni volta i pianeti interessati hanno aspetti differenti. La signora
Kolisko utilizzò:
- Cloruro d'oro per il Sole.
- Nitrato d'argento per la Luna.
- Cloruro di stagno per Giove.
La migrazione del metallo per capillarità
permette di ottenere veri e propri disegni, testimoni di forze cosmiche,
che la signora Kolisko poeticamente chiamò “linguaggio delle stelle”.
È difatti incontestabile, osservando questi disegni, che un'influenza
planetaria agisce sulla migrazione del metallo, perché i disegni
sono molto precisi prima e dopo un fenomeno, e inesistenti durante.
Questi esperimenti permisero le constatazioni
seguenti:
1) regolarmente e infallibilmente
i cambiamenti attesi nelle immagini lasciate dai sali metallici sulla carta-filtro
si producono nello stesso tempo che i fenomeni celesti e solo in quel momento;
2) gli avvenimenti celesti durano
piú a lungo di quanto si veda;
3) in occasione di una eclissi solare,
“è il caos”, “diverse forze lottano onde assicurare la propria supremazia”.
Una consistente pioggia di meteoriti
che ebbe luogo il 9 ottobre 1933 recò d'altronde una felice conferma
di questa relazione stretta tra metallo e pianeta, poiché i disegni
del ferro furono completamente sconvolti.
La semplicità di questi esperimenti
fa sí che ognuno di voi, se lo vuole, può realizzarli e partecipare
cosí a un movimento di ricerche marginali che possono completare
la ricerca ufficiale fondamentale per una migliore conoscenza del nostro
Universo nella sua globalità e delle sottili “Energie della Vita”.
G. Faure, I metalli per la tua salute,
Musumeci Editore, Aosta 1982, pp. 47-49
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