Il
prossimo 11 agosto si verificherà un’eclissi totale di Sole. Queste
le circostanze del fenomeno riguardanti l’Europa: la fase di buio inizierà
alle 10.20, ora italiana, raggiungerà la fase centrale alle 13.03,
per poi tornare alla normalità alle 15.40. Nell’immagine è
riportato in UT (Universal Time, ora di Greenwich) l’orario delle fasi
di buio interessanti alcune capitali d’Europa. La fascia d’ombra lunare,
partendo dalla Groenlandia meridionale, traccerà una scia che interesserà,
nei suoi punti piú intensi, la Cornovaglia, Parigi, Lussemburgo,
Stoccarda, Salisburgo e Graz in Austria, poi l’Ungheria centrale e la Romania.
Da qui toccherà il Mar Nero, la Turchia e quindi proseguirà
verso l’Iraq, l’Iran, il Pakistan e l’India, dove si esaurirà. L’ultima
volta che l’Italia è stata interessata da un’eclissi totale di sole
risale al 15 febbraio 1961. Quella del prossimo 11 agosto sarà l’ultima
di questo millennio. Perché se ne verifichi un’altra di tale intensità
per il nostro Paese occorrerà attendere la fine del prossimo secolo.
In merito
alle eclissi, Maître Philippe diceva: «Bisogna sapere che la
Terra è intelligente. Se nel cielo non cambiasse mai nulla, se il
Sole, le stelle, fossero sempre identici a se stessi, sarebbe di una desolante
monotonia. Le comete, le eclissi, i grandi fenomeni di questo genere, hanno
un valore di decoro: sono incaricati di dare distrazione, o ancora, per
meglio dire, speranza alla Terra».
*A. Hael,
Vita e parole di Maître Philippe, Edel, Roma 1988
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Le circostanze in
cui si verifica un’eclissi inducono all’osservazione puramente esteriore
di un fenomeno astronomico. Rudolf Steiner ha tuttavia indicato che ben
altro vi si ricollega:
«Quando l’uomo
nordico dei tempi antichi voleva trovare spiegazioni a ciò che vedeva
durante un’eclissi di sole (naturalmente all’epoca dell’antica chiaroveggenza
si vedevano gli astri in una diversa maniera di come li si vede adesso
attraverso un telescopio), sceglieva l’immagine del lupo che insegue il
sole e che, avendolo raggiunto, ne provoca l’oscuramento. Ciò si
accordava con i fatti. …I materialisti di oggi dicono che si trattava di
superstizione, che nessun lupo inseguiva il sole. …Per l’occultista, esiste
una superstizione ben piú grave: quella di credere che a causare
un’eclissi di sole sia la presenza della luna davanti al sole. Ciò
è esatto per l’osservazione, cosí come era esatta la storia
del lupo per l’osservazione astrale. La concezione astrale è persino
piú giusta di quella che viene spiegata nei libri, poiché
quest’ultima è ancora di piú soggetta all’errore».
Steiner aggiunge
che durante un’eclissi si verificano fenomeni anche nelle “sfere” e non
soltanto nei movimenti spaziali dei corpi celesti. Egli spiega che le eclissi
sono «fenomeni di transizione che si collocano tra il Cosmo puramente
fisico e il Cosmo spirituale». Sono fenomeni che “rinnegano” lo spirituale
a vantaggio dell’esteriorità, dello spaziale. Lo spazio, cosí
come crediamo di conoscerlo sulla terra,
quale si presenta in forma di fenomeno legittimo della nostra esistenza
terrestre, viene trasportato in qualche modo fino nel cosmo per mezzo delle
eclissi.
L’ombra, che si
tratti di quella della luna o della terra, non esiste in realtà
che nel mondo “elementare”, ma nel caso di un’eclissi, essa si condensa
fino a rendersi visibile.
Tutto ciò,
secondo Steiner, ha una sua ragione di essere, una necessità. Occorrono
valvole di sicurezza per tutto il negativo che ribolle nei pensieri e nella
volontà dell’uomo; queste valvole sono rappresentate dalle eclissi,
dall’assenza, piú o meno momentanea, della luce solare o lunare.
Poiché il Male è stato permesso nel mondo dagli intenti divini,
anche le eclissi sono state necessariamente comprese in questo disegno.
Si potrebbe forse dire: al momento della concezione dell’Opera del mondo,
la saggezza divina avrebbe potuto facilmente organizzare le cose in modo
che non si verificassero delle eclissi. Sarebbe bastato che la luna si
trovasse un po’ piú distante dalla terra, e il suo disco non avrebbe
mai potuto coprire completamente quello del sole. Non vi sarebbero quindi
state eclissi totali di sole. Ma, nello stesso tempo, l’uomo avrebbe dovuto
essere costituito in maniera completamente diversa da come è. Per
il fatto che si verificano le eclissi, la via dello spazio cosmico viene
lasciata aperta agli spiriti delle Tenebre e del Male, e ciò nell’esatta
misura ritenuta necessaria.
E. Vreede, Le
Ciel des Dieux, Triades 1973
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