Dopo aver ripercorso
le grandiose immagini della “scuola soprasensibile” che ebbe luogo nel
mondo spirituale ad opera dell’Arcangelo Michele dal quattordicesimo al
sedicesimo secolo, Rudolf Steiner, nella sua conferenza tenuta a Londra
il 27 agosto 1924, esamina il ritorno sulla terra, avvenuto dalla fine
del secolo scorso all’inizio dell’attuale, delle anime umane che vi avevano
preso parte in quell’epoca, mentre erano disincarnate. Ad esse, portatrici
di un impulso che le aveva orientate verso l’antroposofia, il Dottore indirizzò
la previsione per i tempi attuali che conclude il ciclo dedicato ai nessi
karmici.
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Nella profezia di
Michele si prevede che numerosi antroposofi si reincarnino alla fine del
secolo ventesimo, per portare a un pieno culmine quel che oggi deve esser
fatto dal nostro movimento.
Questo dovrebbe
sollecitare l’antroposofo: io sono qui, l’impulso antroposofico è
in me, e io lo riconosco come l’impulso di Michele; aspetto, e nell’attesa
mi rafforzo mediante il giusto lavoro antroposofico nel presente, sfrutto
il breve periodo che è concesso proprio agli antroposofi nel secolo
ventesimo tra morte e rinascita, per ritornare alla fine del secolo e continuare
il movimento con forza ancor piú spirituale. Mi preparo a questa
nuova epoca tra il ventesimo secolo e il ventunesimo (cosí si dice
una vera anima antroposofa), poiché sulla Terra vi sono molte forze
distruttive.
Tutta
la vita culturale, tutta la civiltà è destinata alla decadenza,
se la spiritualità dell’impulso di Michele non afferrerà
gli uomini, se essi non saranno in grado di risollevare la civiltà
che oggi rotola verso il basso.
Se ci saranno anime
sinceramente antroposofe che introducano in questo modo la spiritualità
nella vita terrena, si avrà un movimento verso l’alto; se non ci
saranno, la decadenza continuerà. La guerra mondiale, con tutte
le sue conseguenze, sarà solo l’inizio di mali peggiori. Oggi
l’umanità è di fronte a una grande scelta: o di vedere precipitare
nell’abisso tutta la civiltà, oppure di innalzarla di nuovo mediante
la spiritualità, di condurla avanti nel senso insito nell’impulso
di Michele che precede l’impulso del Cristo.
R. Steiner, Considerazioni esoteriche su nessi karmici,
Vol. VI, Ed. Antroposofica, Milano 1992, p. 280
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