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Come gli strumenti musicali sono impostati ciascuno su un tono di base
particolare, cosí ogni essere umano è organizzato a partire
da un determinato suono, che possiamo chiamare “Tonica Individuale” (TI).
La TI ci conduce nella sfera delle dodici tonalità, connesse
con il cerchio zodiacale e quindi con il “corpo dell’Io”. Lo Zodiaco si
esprime in modo particolare anche rispetto al corpo fisico, come formatore
di dodici zone anatomiche specifiche e di altrettanti punti di quiete necessari
per la manifestazione dei dodici sensi.
L’immagine che ci mostra l’espressione musicale dello Zodiaco è
quella del cosiddetto “circolo delle quinte”, dove i toni vengono ordinati
secondo dodici intervalli di 5a consecutivi.
DO |
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= |
Alogeni |
Senso dell’udito |
Piedi, pelle, sistema linfatico, mucose,
organismo liquido
Forme anemiche, problemi assimilativi e intestinali |
SOL |
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= |
Ossigeno |
Senso del calore |
Polpacci e caviglie, circolazione venosa
Disturbi cardiaci e circolatori |
RE |
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= |
Argilla |
Senso della vista |
Ginocchia, denti, scheletro, cartilagini |
LA |
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= |
Magnesio |
Senso del gusto |
Cosce, nervo sciatico, fegato
Problemi epatici e circolatori |
MI |
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= |
Carbonio |
Senso dell’olfatto |
Organi genitali, ano |
SI |
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= |
Calcio |
Senso dell’equilibrio |
Apparato renale, regione lombare |
FA# |
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= |
Alcali |
Senso del movimento |
Addome, intestini, fegato, cistifellea
Malattie nervose |
DO# |
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= |
Idrogeno |
Senso della vita |
Cuore, spina dorsale |
SOL# |
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= |
Fosforo |
Senso del tatto |
Torace, seno, stomaco |
RE# |
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= |
Zolfo |
Senso dell’Io altrui |
Spalle, braccia, funzioni respiratorie
Malattie nervose |
LA# |
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= |
Azoto |
Senso della parola |
Gola e organi in essa contenuti, nuca
Alterazioni metaboliche di origine tiroidea |
FA |
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= |
Silicio |
Senso del pensiero |
Testa e organi in essa contenuti |
Quando parliamo degli elementi chimici o dei sensi, riassumiamo delle
qualità e dei processi che vanno oltre il consueto modo di considerarli.
Nella conoscenza che si può ricevere dalla Scienza dello Spirito
si possono trovare molte di queste profonde indicazioni, che inoltre andranno
ad illuminare anche tutta la sfera che si ricollega all’animico, con le
sue varie coloriture psicologiche.
La ricerca della TI è molto semplice. Bisogna, all’inizio di
ogni seduta di musicoterapia, far cantare al paziente un singolo suono
a piacere, preferibilmente con la vocale “a”, e farglielo ripetere alcune
volte per poterne individuare la giusta altezza, che ogni volta verrà
accuratamente registrata. Può anche essere utile suonare, preferibilmente
con uno strumento a pizzico, delle scale cromatiche e appuntare i suoni
che il paziente sentirà come particolarmente in sintonia con il
suo essere. Dopo un certo numero di sedute avremo una serie di singoli
suoni, e tra questi potremo riconoscere una precisa gerarchia (ovviamente,
a mano a mano che aumenta il numero dei suoni, cresce anche la precisione
nel determinare la gerarchia tra questi). Il suono che compare piú
frequentemente può essere considerato come TI, ma è importante
tenere presente anche altri suoni, almeno i due che seguono gerarchicamente
la TI, in modo da avere una ricchezza di informazioni piú ampia
possibile. Spesso si noterà che questi due suoni sono posti l’uno
mezzo tono sotto la TI e l’altro mezzo tono sopra.
Rispetto a tutte le altre dimensioni musicali (tripartizione, elementi,
pianeti ecc.) la TI rappresenta una sintesi, per cui la sua identificazione
è di fondamentale importanza sia per la conoscenza del paziente
sia per quanto riguarda l’attività terapeutica. Da quanto detto
si può comprendere come nella terapia è importante conformare,
quanto piú possibile, tutti gli elementi musicali alle vibrazioni
basilari della TI. Questo si ottiene impostando i suoni, le melodie e tutti
gli esercizi terapeutici nella tonalità della TI, cioè iniziando
e terminando con questa, in modo cosí da individualizzare ulteriormente
l’attività musicale. Volendo poi indirizzare le varie forze musicali
legate agli elementi, ai pianeti o ad altre dimensioni verso zone precise
del corpo (connesse con particolari sensi ecc.), basta impostarle nella
tonalità adatta rifacendosi ai collegamenti tra toni e costellazioni
zodiacali nel modo sopra riportato. Per esempio, volendo portare forze
di nella zona addominale
e intestinale, dobbiamo far praticare melodie nel “modo” di discendente
impostato nel tono di FA# ().
Il lavoro con la TI permette quindi due principali modi di azione:
la creazione di melodie individuali, cioè composte per il singolo
paziente in modo da portare armonia agendo sulla totalità dell’essere,
e la creazione di melodie adatte per specifiche patologie, valide per tutti
gli individui.
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