- Il corpo fisico, l’eterico,
l’astrale sono come i polmoni, il fegato, i reni: organi che la natura ci
ha dato e che l’uomo ha il dovere di conservare integri e sani. L’anima
senziente, razionale o cosciente è come un muscolo che va esercitato con la
ginnastica.
- Lo spirito è invece
come un terreno che l’uomo riceve per edificare la sua casa. Ma fin quando
egli non getta le fondamenta, non innalza le mura e definisce gli interni,
la casa non esiste ancora e il terreno appare vuoto a chi guarda.
- L’uomo è qui sulla
terra per costruire il suo spirito.
Per farlo ha bisogno di una scienza architettonica: la Scienza dello
Spirito. E di una volontà di ferro: la sua.
- L’Io umano guarda al
di sotto di sé.
- E vede il corpo astrale
con i suoi desideri, i suoi impulsi, le attrazioni e le repulsioni.
- Vede il corpo eterico
con le sue abitudini radicate nelle stesse forze biologiche che danno forma
al suo organismo.
- Il corpo fisico con i
suoi bisogni e le sue necessità.
- L’Io guarda questi
corpi e decide di conquistarli a sé per trasformarli.
- L’Io infatti è un
conquistatore. E dalle sue conquiste nasce l’impero dello Spirito.
- L’Io è anche un
costruttore. Ma costruisce sempre al di sopra di sé.
- Nella vita quotidiana
molto spesso troviamo ostacoli alla nostra azione, impedimenti alla
realizzazione dei nostri desideri; nel mondo che ci circonda assistiamo
anche a delle ingiustizie, piccole o grandi. Tutte queste barriere al felice
svolgimento della vita provocano una reazione nella nostra anima, cosí come
la scogliera che si contrappone al mare fluente fa innalzare le onde e le fa
spumeggiare.
- Un carattere irascibile
ad ogni ostacolo che incontra sul proprio cammino si infiamma. Il suo corpo
astrale reagisce agitandosi nell’ira.
- Ma vi è chi di fronte
alle avversità non si lascia travolgere dal fuoco della collera e dai fumi
dell’ira, ma resta calmo ed agisce con energia facendo tutto il possibile
per rovesciare la situazione.
- È evidente, anche un
bambino può capirlo: la rabbia inconcludente e l’azione energica che
cambia le cose sono la stessa e medesima forza. Cosí come una è l’elettricità
che fulmina chi tocca un filo scoperto e l’elettricità che accende le
luci nelle nostre case.
- Probabilmente nell’antica
Roma un violento e Giulio Cesare avevano molti tratti in comune nei loro
corpi astrali. Ma il violento rimane un distruttore, mentre Cesare un eroe
della civiltà. In verità ogni dio ha il suo demone e ogni forza dell’anima
ha il suo lato oscuro. Il moralista condanna i vizi e vuole reprimerli, l’uomo
volgare li coltiva e se ne compiace. Ma una intelligenza penetrante si
accorge, guardando gli uomini, di come passioni e forze positive dell’anima
si somiglino.
- Attraverso l’esercizio
noi possiamo trasformare gli impulsi del corpo astrale. Reprimerli sarebbe
pericoloso: è come comprimere la forza vapore in una macchina a vapore.
Lasciarli incontrollati trascina l’uomo verso il basso. Piú in basso
degli animali. Perché l’animale ha impulsi sani nel suo corpo astrale.
Quando l’Io trasforma le forze impulsive del suo corpo
astrale esso crea al di sopra di sé una nuova realtà: il Sé spirituale,
ma con un termine indiano potremmo chiamarlo anche Manas.
- L’educazione che rende
gentili gli uomini, cortesi i loro gesti, signorili il loro essere e le loro
reazioni, trasforma il corpo astrale in Manas.
- Al di sotto delle
reazioni del corpo astrale vi sono le abitudini profonde che affondano le
loro radici nelle stesse forze biologiche che danno forma all’organismo.
Sono le forze del “temperamento”, le forze del corpo eterico.
- Trasformare il
temperamento è la seconda battaglia dell’Io, ma è piú lunga.
- È necessario coltivare
per lungo tempo alcuni sentimenti.
- Il sentimento religioso
contribuisce alla trasformazione del corpo eterico in Spirito vitale.
- La vita si disperde in
mille occupazioni se un centro di gravità permanente non la unifica.
- Il sentimento religioso,
quando è genuino, quando nasce dalle osservazioni e dalle esperienze della
Scienza dello Spirito, unifica l’intera vita, abbraccia in una luce unica
i pensieri, i sentimenti, gli atti della volontà.
- L’impulso religioso
che spinge l’uomo a trasformare tutte le vicende piccole e grandi della
vita in occasioni buone per coltivare se stesso, opera potentemente sul
corpo eterico e, oltre a donargli la salute e la forza, lo spiritualizza.
- Nasce cosí la Buddhi,
ovvero lo Spirito vitale.
- Lo stesso effetto
produce il sentimento artistico.
- Quando ci poniamo di
fronte ad una immagine artistica e diventiamo tutt’occhio per assimilare
in noi la splendida forma che ci è dinanzi, allora avviene un travaso: la
bellezza che è fuori di noi attraverso le porte dei sensi entra in noi e
plasma il corpo eterico a regola d’arte. Per questo i nostri poeti videro
nell’arte un che di divino. E le opere d’arte furono conservate con
venerazione, quasi che da esse spirasse un alito sacro. Perché attraverso
le statue, gli affreschi, le musiche, forze sovrannaturali prendono posto
nel mondo degli uomini.
- Le statue della Grecia
arcaica consacrate ad Apollo, le figure umane del Rinascimento italiano
trasmettono allo sguardo una forza sottile che continua a vibrare nello
stesso organismo. Il corpo eterico diventa in sé bello e armonioso come l’opera
che l’occhio contempla. Questo è il magico potere dell’arte.
- L’Io giunge ai confini
del suo mondo quando riesce a trasformare il suo corpo fisico. Una meta
remota, estremo potere di una iniziazione: realizzare un corpo glorioso,
splendido come la folgore o come il diamante.
- Nella nostra esperienza
di uomini possiamo osservare come l’Io – che è in relazione col sangue
– si imprima nel corpo fisico in alcuni particolari momenti: quando una
paura ci fa impallidire, quando la vergogna o il pudore ci fa arrossire,
quando l’entusiasmo dell’azione accende il colorito roseo del volto in
rosso fuoco.
- Se riusciamo ad
immaginare che l’Io riesca a trasformare interamente il corpo fisico, a
imporsi come un sigillo sul corpo fisico come già fa senza saperlo in quei
casi particolari, allora possiamo anche immaginare la suprema conquista dell’Io:
la spiritualizzazione del corpo fisico in Atma, la realizzazione dell’Uomo-spirito.
- Corpo, anima, spirito.
- Corpo fisico, eterico e
astrale.
- Anima senziente,
razionale e cosciente.
- Sé spirituale, Spirito
vitale, Uomo spirito.
- Ma le definizioni non
sono importanti. Potremmo anche dire altrimenti.
- L’importante è
conoscere, cioè fare esperienza.
- Tutti conosciamo le
sette note musicali e i sette colori dell’arcobaleno. Ora, se pensiamo che
il corpo astrale e l’anima senziente sono strettamente legati tra loro,
che l’anima cosciente è unita al Sé spirituale come in un abbraccio e
che nell’anima razionale risplende la forza centrale dell’Io, allora
abbiamo le sette stelle che nel kosmos compongono la sacra figura
umana.
- Il fisico, l’eterico,
l’astrale, l’Io, il Sé spirituale, lo Spirito vitale, l’Uomo spirito.