REDAZIONE
…Sono alla continua ricerca di una vera Guida spirituale, ma ogni volta vengo delusa da tanti sedicenti maestri che si rivelano, quando non volgari truffatori, semplicemente rielaboratori della farina dell’altrui sacco. Ora seguo – confesso, solo sui libri e in maniera discontinua, non attiva – l’antroposofia di Rudolf Steiner, ma sono frenata dal fatto che reputo determinante l’incontro personale con lui, in questo caso impossibile…

Virginia Astico

Rudolf Steiner ci insegna che questa è l’epoca dell’Anima cosciente, nella quale non dobbiamo continuare a cercare all’esterno i Maestri, perché quello che nelle epoche antiche operava dall’esterno oggi opera dall’interno di chi segue la Via spirituale. I libri sono un valido aiuto, ma essi non fanno che esortarci a operare, attraverso gli esercizi, alla formazione dei nostri organi spirituali. Solo cosí potremo verificare personalmente quanto descritto nei testi. Scopriremo allora che il vero Maestro è dentro di noi: è l’Io superiore, portatore della luce del Logos, luce del Divino Maestro, che è il Cristo. A quel punto può divenire realizzabile anche l’incontro con una “Guida spirituale”, che verrà da noi, come abbiamo detto in altri casi, quando saremo veramente pronti.

…Benché io sia convinto di molte affermazioni contenute nella Scienza dello Spirito, che ho avvicinato da poco tempo, non riesco ad accettare l’idea del karma come via pretracciata e della sua inesorabilità…

Piergiulio Todini

Non c’è enunciato della Scienza dello Spirito che parli di “inesorabilità” e tanto meno di “via pre-tracciata”. La conoscenza del karma può essere considerata la missione michaelita del periodo attuale. Ciò che sembra incombere sull’uomo, il quale appare schiavo del proprio karma, è destinato a essere indagato dal discepolo della Via spirituale attraverso lo sviluppo delle proprie facoltà animiche. Esaminando gli avvenimenti esteriori del nostro karma passato, potremo percorrere il nostro processo evolutivo e riconoscervi il vero soggetto, che è l’Io. In tale lavoro di riesame del vissuto, appariranno chiare le connessioni del nostro destino con quello di molte altre persone presenti stabilmente nella nostra vita, o che nel tempo sono venute in contatto con noi. Tali nessi karmici sembrano farci subire dall’esterno la volontà altrui, l’altrui decisione. Una piú attenta sperimentazione attraverso la disciplina spirituale ci farà invece comprendere come ogni evento che pare giungerci dall’esterno sia invece la conseguenza di nostre disposizioni animiche, di nostre intime decisioni, che si sono presentate come eventi esteriori ma che in realtà sono state da noi stessi provocate. Compito del discepolo della Via spirituale è raggiungere, attraverso la disciplina interiore, la possibilità di sperimentare in maniera vivente il proprio karma, sino a riuscire ad agire su di esso con piena e costruttiva autocoscienza. Signore del karma è il Cristo, in grado di mutare il destino di ogni singolo uomo. Dobbiamo meritare di collaborare con Lui all’edificazione del karma collettivo dell’umanità.

Trovo che la vostra crociata contro il regime carneo sia quanto di piú inopportuno: ci sono giovani che leggono la vostra rivista e che potrebbero essere indotti a cibarsi in maniera squilibrata, senza in ogni caso conseguire risultati degni di nota in campo spirituale…

Anna Maria Salerno Refici

Non crediamo di aver promosso una crociata, semmai abbiamo portato all’attenzione dei lettori un argomento altrove assai raramente dibattuto, in quanto lasciato alla coscienza del singolo individuo. Sappiamo però che in molte occasioni Rudolf Steiner è tornato sul tema dell’alimentazione, in questo sollecitato dai suoi discepoli piú diretti. Durante il ciclo di conferenze tenute all’Aja nel marzo 1913, da noi già citato, il Dottore afferma che l’uomo, cibandosi di carne, «…si lascia togliere dall’animale parte del lavoro che egli dovrebbe compiere se mangiasse un vegetale. Il benessere di un organismo non consiste nel compiere meno lavoro possibile, ma nel fatto di esplicare realmente l’attività di tutte le proprie forze. Quelle forze che sviluppano attività organiche quando l’uomo si nutre solo di vegetali, rimangono inutilizzate quando l’uomo mangia l’animale. È come se egli dicesse: rinuncio al mio braccio sinistro, lo lego in modo da non poterlo piú adoperare. Cosí l’uomo, quando mangia l’animale, vincola interiormente le forze che altrimenti si risveglierebbero se egli mangiasse il vegetale. Condanna quindi una determinata quantità di forze all’inoperosità. Tutto ciò che nell’organismo umano viene condannato in quel modo all’inattività, produce subito la conseguenza che i relativi organi – che altrimenti sarebbero attivi – rimangono oziosi, si paralizzano, si induriscono; ne deriva che l’uomo uccide una parte del suo organismo, o per lo meno la paralizza, quando si ciba dell’animale. Questa parte dell’organismo che l’uomo in questo modo indurisce al proprio interno, egli la porta con sé nella vita come un corpo estraneo. Ma quando l’organismo diventa interiormente mobile, ed i sistemi della sua organizzazione corporea diventano fra loro piú indipendenti – come succede nella vita antroposofica – allora il corpo fisico, che del resto, come abbiamo descritto, comincia a sentirsi a disagio, si sente ancor piú a disagio perché ha ora in sé un corpo estraneo».
E-mail

In copertina: «Lo specchio» miniatura di Jean Laudet
Parigi, 1499. Il maestro ammonisce i suoi giovani discepoli:
«Come lo specchio fedelmente riflette il vostro volto,
cosí questo sia lo specchio delle vostre virtú interiori».

Direttore Responsabile: Fulvio Di Lieto
Cura redazionale: Marina Sagramora
Autorizzazione Tribunale di Roma
N. 104/89 del 4.3.1989
Direzione e Redazione:
Via Lariana, 5 - 00199 Roma
tel. e fax: 06 8559305
Mese di
Settembre 2001
Programmazione html: Glauco Di Lieto

Numeri arretrati

Anno 1999:

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

Luglio

Agosto

Settembre

Ottobre

Novembre

Dicembre

  Anno 2000:

Supplemento
Massimo Scaligero

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

Luglio

Agosto

Settembre

Ottobre

Novembre

Dicembre

Anno 2001:

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

Luglio

Agosto

Links

Rudolf Steiner

Goetheanum, Dornach

Bibliografia Massimo Scaligero

Il trasfigurativo di Sagramora

La poesia di Fulvio Di Lieto

Musicoterapia

Edilibri

Sandro Parise

Raffaele Sganga

Michael!

Prestami la tua spada
affinché io sia armato
per vincere in me il Drago.

Riempimi della tua forza
affinché io sgomini gli Spiriti
che vogliono paralizzarmi.

Agisci entro di me
perché splenda la luce del mio Io
cosí ch’io possa compiere gesta
degne di te, Michael!

Rudolf Steiner

Piero della Francesca «San Michele»

Londra, National Gallery

Torna al sommario