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La lettura
delle parole di Rudolf Steiner in merito alla missione della Russia e di alcuni popoli orientali a lei collegati,
nei tempi attuali, può indicare pensieri di luminosa
comprensione per quanto accade nel mondo.
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Raul
Lovisoni
«Zar»
Sul
dipinto, a destra della figura, sono
riportati questi versi di Paola Pauluzzi:
La
banalità della vita
graffia l´anima con artigli eleganti
e noi sciocchi non sappiamo
far altro che soffrire. |
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- «In
relazione alla struttura sociale dell’umanità, la gente
crede che per esempio si possa attuare in Russia una
struttura sociale secondo gli stessi princípi sociali
validi in Inghilterra o in Scozia, o perfino in America.
Questo non lo si può fare, perché il mondo è
organizzato secondo leggi e non in modo che in ogni parte
si possa fare tutto arbitrariamente. E questo va tenuto
presente»(1).
- «Presso
gli orientali, a cominciare già dai russi e poi presso i
popoli retrostanti dell’Asia che ne costituiscono la
appendice, si manifesta una vera e propria lotta, una
resistenza contro questo elemento istintivamente naturale
dell’evoluzione dell’anima cosciente. Gli orientali
non vogliono mescolare ad esperienze vissute quella che,
nel nostro tempo, è la facoltà animica dell’intellettualità;
essi la vogliono staccare e conservare per il periodo
successivo, per il sesto periodo postatlantico»(2).
- Al
popolo russo come tale è conferita la missione di cercar
di plasmare l’essenza del Graal, come sistema religioso,
fino al sesto periodo di civiltà postatlantica, in modo
che esso possa poi divenire un fermento di civiltà per
tutta la terra(3).
Rudolf
Steiner
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(1)
da Esigenze sociali dei tempi nuovi, Ed.
Antroposofica, Milano 1994, pp. 168-69.
(2) ibidem, p. 168.
(3) da Lo studio dei sintomi storici,
Ed. Antroposofica, Milano 1991, pp. 211. |
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