Intensa esigenza di purificazione, di indipendenza dalla sfera degli istinti, perché sia alleviato il male generale del mondo, perché subisca l’impeto della luce dissolutrice e chiarificatrice. Sono ogni momento poste le cause possenti di un mondo in cui non sia possibile sopraffazione da parte del mondo infero.
Questo combattere è un esercizio di lucidezza della coscienza, perché là dove c’è sforzo c’è aderenza all’Ostacolo: questa aderenza deve essere dissolta: quindi è un combattere per cessare di combattere, cioè per vincere realmente.
Il Calore-Luce può rinascere spiritualmente sulla Terra, come forza individuale d’Amore, grazie al processo d’incarnazione del Christo. Egli ha dovuto debellare la Morte, ma prima assumerne la forza, perché come forza stimolatrice della vita fosse trasmessa agli uomini. Da allora ciascuno si avvicina alla Morte per vincere: il Christo ha assunto la Morte a parte hominis: poteva sgominarla dalla zona divina, ma cosí sarebbe stata sempre sopraffattrice dell’uomo. È questo il senso di ogni sfiorare l’esaurimento della vita, la Morte!
La potenza dell’ekagrata supera ogni contraddizione, ritrova il livello del perfetto “risveglio”, superato il livello dell’addormentamento normale. Ekagrata impetuoso, scattante, energico, continuo: è necessario perché il mondo della bontà s’inveri e l’Amore trionfi sulla Terra. Perciò una grande purezza attraversata da una grande concentrazione. E questa concentrazione ritrovi la confidenza mirabile con il Logos, il segreto della perennità, della assoluta fedeltà all’Opera.
Assorti nel Logos e nel suo opus terrestre, la fraternità umana può iniziare ad affermarsi sulla Terra, ma necèssita di una donazione assoluta priva di attaccamento egoico, cosí che l’uomo abbia la luce e la gioia del Christo, e la Terra divenga una contrada santa, un luogo di Resurrezione delle forze: il luogo della Pentecoste.
È tutto da meritare, con un lungo e sacrificale operare: con l’ala della intuizione pura che arde il male del mondo e lo restituisce luce creatrice.
Volontà solare, offerta al Christo: il massimo del coraggio, per il Logos vittorioso sulla Terra: l’assoluta purità, l’assoluta forza, l’assoluta audacia della conoscenza, per servire il Christo. Questo è il còmpito che rende necessario l’accordo piú alto dell’anima, cosí che essa riconosca il sentiero del San Graal, come la direzione già assunta sin dall’inizio.
Massimo Scaligero
Da una lettera del gennaio 1979 a un discepolo.