La Luce della Pasqua

AcCORdo

La Luce della Pasqua

Insistenza, coraggio, fiducia, sono le tre forze richieste nella settimana di “Passione”. Occorre meritare la Luce della Pasqua, in cui la musica dell’universo obbedisce a un’esecuzione di creatori di archetipi, onde gli strumenti sono tutti gli esseri del creato e i vari gradi dell’essere. Quella musica penetra nell’anima come immagini di un suono originario.

Ho veduto il volto dell’essere a cui è sacro il passato come volontà realizzata, in cui di continuo nasce l’impeto libero dell’avvenire. Un’armonia beatifica univa i due mondi, tendendo ad una unità originaria prima del tempo, ma insegnando con ciò l’arte dell’Amore perenne, che redime l’umano, in ogni atto. Dallo stato interiore della Passione nasce nel segreto del cuore il potere di Resurrezione.

Nel ritmo dei sacrifici terrestri del Venerdí fatidico l’anima incontra lo Spirito. La morte corporea è subito superata, una nuova vita scaturisce dal Mistero della Resurrezione. Tutto è sanato, ogni male del mondo è riportato al suo momento redentorio.

accordo-marzo2016Il Christo è risorto, e ciò muta il corso del mondo: ogni volta risorge, sempre risorge, sempre viene crocifisso, muore e risorge. Ogni volta muta il corso del mondo: una nuova forza s’inserisce nella Terra, prepara la Terra futura.

Con la Pasqua, il mo­mento del combattimento è cessato. E può aver vita solo la grazia, ciò che è nato dalla Morte, la potenza della Resurrezione. È tutto nel piú alto sentiero, incomprensibile agli uomini, anche a quelli che s’illudono di essere sul sentiero della Rosacroce: perché invero è il sentiero della Rosacroce!

L’acme del Logos è la Resurrezione: per sua virtú, risorgiamo sempre dalla morte: ogni volta una parte di noi muore e risorge nuova, diversa, perenne: ha perduto la transitorietà. Quel sacrificio è un continuo scaturire di Amore sulla Terra.

Converge nell’abituro sacro, disadorno, rozzo, ma emanante luce divina, tutto l’operato preparatorio di questi giorni dedicati al Graal.

La memoria spirituale riguarda l’alta vita dell’anima, quella non incarnata: quella che appartiene alle prossime incarnazioni. Tutto è una elaborazione presente di tutte le vite future, cosí che ogni limite umano sia vinto ora, in ordine alla Forza-Christo. Il Graal è la vita dell’anima già connessa con l’Io superiore e perciò risanante il male della Terra.

La Pasqua risveglia la potenza d’Amore che urge nella memoria cristica delle cose: il senso ultimo della vita.

 

Massimo Scaligero


Da una lettera dell’aprile 1979 a un discepolo.