«La possibilità che l’anima ritrovi in sé il Divino ‒ il principio della guarigione ‒ dipende unicamente dal fatto che il Divino è l’essenza dell’anima e che l’anima, mediante l’autoconoscenza, che è visione obiettiva di sé, può incontrarlo in sé, scorgerlo, vederlo operante».
Massimo Scaligero, Guarire con il pensiero
L’autoconoscenza è un percorso suggerito in modo oracolare e tramandato nei circoli iniziatici come testimonia il motto greco del “Conosci te stesso”, inciso in modo manifesto sul portale del Tempio di Delfi. È un percorso individuale in quanto riguarda il singolo uomo e universale in quanto si ricollega al Logos, al Divino.
All’autoconoscenza giungiamo da diverse strade: sentieri impervi del destino, scorciatoie o allungatoie, salite e discese, voltate d’angolo, curve e rettilinei.
Il percorso biografico è un’ottima opportunità di autoconoscenza, che può avvalersi di un supporto artistico-non verbale o di un rapporto verbale, anche di un impegnativo lavoro autobiografico.
La visione obiettiva di sé richiede uno sguardo sull’Io operante nella concatenazione degli eventi e degli incontri attraverso il divenire dell’anima, le sue prove e ferite, e i balsami dello Spirito: il Divino guaritore.
Angelo Antonio Fierro