L’oblio e il risveglio
Il Fuoco divampa impetuoso
udendo stridori di denti,
sollevando sordi gemiti
fra le depressioni della Geenna.
Un buio spazzato via dalle fiamme,
una notte che tardi vedrà il giorno:
è Venere fra i perversi,
e candida anche d’autunno.
Soccorso tardivo delle forze volitive
che a stento tentano di non schiantarsi,
per evitare i graffi di una lotta imminente
fra l’oblio e il risveglio.
Oh, Fiamma arcangelica di vita e di folgore,
brilla dal grembo universale
fino ai giacigli delle nostre coscienze,
e illumina le notti piú buie con la tua luce!
Una luce vera che porti con sé
sapienza e Spirito Santo,
cosí dalle ceneri di questa Terra
nascerà un uomo nuovo.
Un uomo che muove dall’etere
forze d’amore dirette alle porte
della nuova Gerusalemme,
che s’apriranno per noi.
Pietro Sculco
.
Nasce candida
una bianca rosa
che imperturbabile al Nero
sul cuore della vera donna
posa.
Enzo Martino
.
Risplende il sole
allo zenit
in un giorno d’autunno,
serena è l’anima
come verde
distesa di fronde.
Alda Gallerano
Siamo soltanto vento e sole
Non siamo le isole cercate
ma soltanto pezzi di legno,
sostegni per galleggiare.
Siamo aria che cerca calore
dal fuoco,
e fuoco che vuole vita
per ardere.
Amici complementari,
candele a piú punte.
Centimetri conquistati
nell’etere di lievi respiri
carpiti dai giudizi
sotto i nostri occhi giudicanti.
Siamo l’amicizia
che cresce nell’ombra,
cuori simili
per enormi imprese.
Desiderio cui si è dato
irreale nome.
Bartolo Madaro
Risvegli
Una madre di famiglia con ben sei figli si è svegliata dal coma profondo. Questi gli effetti del risveglio: soddisfatti i medici, la famiglia gioisce, la donna, rediviva, come prima patisce…
Dopo un sonno profondo
durato piú di un anno
è ritornata al mondo
senza soverchio danno.
Di ciò che ha visto e udito
in quella dimensione
ha un ricordo gradito
di mancanza d’azione.
Sei figli, maritata,
la povera risorta
forse si è riposata
spacciandosi per morta.
Ma non si sente meglio,
ché ha trovato al risveglio
la vita tale e quale,
ogni problema uguale:
Equitalia, bollette,
la famiglia, le rette,
lava, stira, cucina,
anche i topi in cantina.
Col marito precario
non si sbarca il lunario,
cosí persino a tavola
si grida e ci s’incavola.
E allora qualche volta,
l’idea magari stolta
nel cuore si fa largo
di tornare in letargo!
Egidio Salimbeni