VARIAZIONE SCALIGERIANA N° 92
«Aprire il varco alla corrente della guarigione, è volgere al superamento dell’umano: rispondere all’istanza originaria dell’anima, che l’anima reca in sé celata come senso della sua esperienza terrestre e della smarrita immortalità».
Massimo Scaligero, Guarire con il pensiero.
Il senso riassuntivo del processo di guarigione sta nel percorso di risalita dopo l’esperienza della caduta, metafora del processo di malattia, che è il primo passo negli abissi e nei fondali dell’anima verso la guarigione.
L’anima affonda nella terra, la scava in profondità nella sua carboniosa materia e vi scova il puro diamante della sua smarrita immortalità.
La guarigione dignifica l’umano, lo restituisce nella pienezza ricomposta, ritrovata della sua essenza divina; lo libera nello Spirito che richiama a sé la Vita, senza piú rinunciare alla Coscienza.
La guarigione viene tessuta come una tela di fili d’oro, un insieme di infinite scale orizzontali, oblique e verticali intersecantisi.
I ricercatori dell’oro filosofale con la magia pratica del pensiero si mettano in marcia.
Angelo Antonio Fierro