NOSTALGIA
Nostalgia,
mia nostalgia…
Negli spazi che di vita
la brama a volte concede
tu sorgi in questo mio tempo,
alleata sempre piú urgente:
e l’anima mia te vive
e l’anima mia te sente
e piú non si chiede
perché ama il tuo dolere.
Essa non trae quasi respiro
senza porsi germi nel petto
di quel Mondo sentito vicino
che la irrora di bello e di vero.
«Sappi attendere – dice. – Verrà!
Tempo verrà, e ogni seme di Luce,
sacrificato alla tua conoscenza
rivivrà, a che molti ne giovino.
Non ancora di frutti è quel tempo,
anela, oh anima a quel Mondo!
Della Celeste te stessa sii nostalgia!
Perché l’Alta Sorella in Sé reca lo Sposo,
riconosciLa ancora, e Lei te Lo dona.
Mario Iannarelli
Guarigione
Prosperi i giardini
fioriranno
gettando gemme
d’ogni forma,
mentre linde rose,
intrise d’astralità,
abbracceranno
i ceppi scavati
di una vecchia stagione.
Risorge la natura
in una lunga inspirazione
mentre il germe di vita,
da cui tutto viene,
è fiore
non ancora manifesto.
Ma il solco del tempo
scaverà ogni terreno
permettendo
a ciò che è potenza
di rendersi atto.
La Guarigione
è come la primavera.
Risurrezione di Spirito
che ha vinto la sofferenza,
trasmutazione alchemica
di dolore in gioia.
Un nuovo fervore
si prepara alla rinascita,
e porta con sé
la presa di coscienza
che l’uomo
è primo fra tutti,
e che l’Io è ora pronto
alle vesti regali,
evitando, cosí, di ignorare
la solida realtà:
che non c’è tarlo
che possa intaccare
la vite ritorta
su una libera coscienza.
Pietro Sculco
Preghiera del cuore
Nasce il sole in una grotta
immenso: tace la terra
e riposa come sospesa
nella luce di una stella.
Nel nido di una noce
la mandorla divina
madre d’Amore.
irradia pace e scienza,
a generare nel terso pensiero
dal piú intimo cuore
Fuoco che dal cosmo risplende
in una chiarità piú bianca
che neve.
Mario La Floresta
Il dolore,
non è dolore,
ma un setaccio
che filtra
i chicchi
d’amore.
Non è
dentro
e non è
fuori
l`abbraccio
dei cuori.
Letizia Mancino
25 dicembre
Stava per nascere un nuovo dono,
io avvezzo al sopore uggioso,
assorto in un cruccio odioso,
ma una saetta mi arrestò:
“Io Sono”.
E, come foglia strappata dal vento,
intrisa da una procella divina,
strazia la selva, muta in sordina,
scivolò una stilla, due, tre… cento.
Era un fuoco divino e ardente.
La Sua magnanimità mi folgorò,
e come corpo grullo e algente,
cosí l’animo mio pietrificò.
Ad esporlo non bastano le penne.
Alla mia mente finita
l’incommensurabile sovvenne:
il momento piú bello della mia vita.
Enzo Martino
Nel cielo stellato dell’Avvento
una promessa di grazia si accende
nella scia luminosa di una stella
che cade sulla linea dello zenith.
Un cantico sulla terra discende
dalle stelle
in questa notte tersa di gelo.
E il pensiero ne rifà il percorso.
Alda Gallerano
Era una notte
senza fine.
Era una notte
senza giorno,
senza fine.
Antica
speranza
nascosta,
dimenticata.
E cielo scuro.
Nel cuore
della notte
sei venuto,
nel pieno
dell’inverno
nascesti.
Stelvio