Vorrei un vostro parere sui recenti terremoti in Italia centrale. Su facebook e su internet la confusione regna sovrana: c’è chi parla di cause naturali (allineamento planetario), chi di cause artificiali (l’inquietantissimo Haarp)… voi che idea avete a riguardo? Una voce autorevole invita a diffidare delle notizie eccessivamente catastrofiche ed allarmistiche: sia perché contrastano col vero Cristianesimo, secondo cui il mondo Spirituale ci manda solo ed esclusivamente una quantità di Male sopportabile (male strumentale al Risveglio, non fine a se stesso); sia perché spesso si tratta di notizie diffuse ad arte (cioè per creare panico) dagli stessi poteri oscuri… A complicare il quadro (almeno per me…) c’è una “terza” ed “alternativa” spiegazione sulla causa dei terremoti fornita dal Dottore: le passioni umane che agiscono sulla crosta terrestre. Ci terrei molto a conoscere il vostro pensiero su un tema cosí complesso quale quello delle cause dei terremoti: naturali, artificiali o morali? Ci terrei infine ad una vostra opinione circa il “significato” spirituale del crollo di tante chiese, in particolare della Basilica di San Benedetto a Norcia. Grazie.
Francesco D.
La prima risposta, chiaramente, non può essere che quella indicata da Rudolf Steiner: l’interiorità corrotta dell’uomo agisce sulla Madre Terra cor-rompendola. Ci sono comunque sempre delle concause fisiche, o astrali, come l’esempio del superallineamento planetario, o artificiali, come appunto l’Haarp. La causa prima resta sempre l’uomo, con le devastazioni che continua a compiere in maniera dissennata: le guerre con bombe, missili, mine e tutte le diavolerie di armi che uccidono intere popolazioni; gli allevamenti intensivi, con la conseguente mattanza di milioni di animali; le deforestazioni, che causano l’estinzione di intere specie animali e vegetali; l’inquinamento degli ecosistemi acquatici, terrestri o aerei. E potremmo continuare con l’elenco delle malefatte umane, non solo in campo naturalistico, come la perdita di ogni dirittura morale, come la finanza tossica, il nuovo schiavismo mascherato da accoglienza, la sopraffazione di un ristretto numero di potenti su una massa sempre piú vasta di diseredati. Il terremoto agisce come il colpo di bastone assestato dal Maestro Zen sulla testa del discepolo che si attarda senza riuscire a percepire neppure un esiguo sprazzo d’Illuminazione. Servirà? Noi lo speriamo, ma non ne siamo troppo sicuri. Riguardo poi alle chiese crollate, e non solo quella di San Benedetto, la tentazione sarebbe di dare del funesto avvenimento un’interpretazione poco consona a chi esegue con regolarità e impegno l’esercizio della positività…
L’autore sta forse parlando dello “sterco del diavolo”? Perché se fosse tale l’oggetto è maleodorante ed a meno di non essere anosmatici conviene starci lontano. Cioè perché l’individuo eserciti la propria autonomia e libertà e quindi l’Io deve utilizzare esclusivamente il baratto, il terzo incomodo, il denaro, è il sensale Arimane, la forza deviante e disturbante della società. A mio avviso da bandire con ogni mezzo. L’unica alternativa, che il sottoscritto considera tale, all’attuale ordine socio/economico mondiale è la proposta contenuta nel periodo conclusivo dell’articolo e cioè l’antropocrazia di Nicolò Giuseppe Bellia d’improbabile attuazione.
Giorgio A.
Evidentemente il lettore si riferisce alla prima puntata dell’articolo di economia di Stefano Freddo inserita nel numero dello scorso novembre. Ci siamo quindi rivolti direttamente all’Autore per rispondere al quesito riferito allo “sterco del diavolo”. Ed ecco la risposta:
Caro Giorgio, dovrebbe mettersi d’accordo con se stesso, perché se considera l’Antropocrazia l’unica alternativa all’attuale sistema, deve anche accettare lo strumento del denaro, poiché è questo che essa propone di regolare, appunto con la sua sana emissione in forma di reddito base e con la tassa monetaria che lo fa deperire. Che poi si debba tenersi alla larga dal denaro, in quanto maleodorante sterco del diavolo, denota una nostra mancanza di comprensione. L’attuale denaro non è certo maleodorante, è un denaro asettico. Rudolf Steiner indica invece la necessità che il denaro puzzi, che deperisca come deperiscono le merci. Come sa ogni agricoltore biodinamico che allevi animali, il letame inizialmente puzza, ma dopo eretto a cumulo con l’inserimento dei preparati, l’odore (l’azoto) viene trattenuto all’interno e alla fine si giunge ad un concime che profuma di terra di bosco. Per ottenerlo si impara a sopportare il leggero fastidio iniziale della puzza. Il Dottore nel corso sull’agricoltura invita a coltivare “un rapporto personale con il concime”. Nel ciclo I capisaldi dell’economia fa anche presente che lo scambio di merci con denaro è realmente un baratto, che però non appare tale perché mediato da un valore non naturale. Il denaro che nasce dal lato della produzione agricola come reddito base e che muore con la tassa monetaria viene da lui chiamato “denaro in natura”, che possiede la qualità della merce e può quindi essere adeguato allo scambio di merci, appunto il baratto. Se svilupperà un rapporto personale con questi pensieri supererà la contraddizione di considerare l’Antropocrazia come unica alternativa e ritenerla allo stesso tempo di improbabile attuazione.
Stefano Freddo
I due articoli di Piero Cammerinesi (07/2014 e 05/2015 pubblicati su “Libero pensare”) sugli uomini senza Io non sono proprio facili da digerire. Vorrei chiedere lumi su un particolare aspetto che non mi riesce di inquadrare ed è quello riguardante un’affermazione «nascono e muoiono, non si reincarnano». Potrebbe essere interpretata come un’azione di Ostacolatori spirituali funzionale comunque alla evoluzione dell’umanità.
Olindo Ferri
Anche in questo caso ci rivolgiamo direttamente a Piero Cammerinesi, autore degli articoli citati, perché precisi quanto da lui riportato in merito agli “uomini senza Io”. Questa la sua risposta:
Certamente gli Ostacolatori sono coinvolti in questa delicata situazione degli “uomini senza Io” che «nascono e muoiono, non si reincarnano». E come potrebbe essere diversamente, visto che questo fenomeno in qualche modo si distacca da quella che viene definita da Rudolf Steiner la “regolare evoluzione dell’umanità”? Steiner infatti, come ho accennato nei due articoli sull’argomento, ha collegato il materialismo con la progressiva comparsa di un numero crescente di uomini senza Io. E il materialismo da dove ci viene? Da un illecito intervento degli Ostacolatori, in particolare di Ahriman, che distoglie l’uomo dalla sua direzione spirituale, cercando di legarlo in modo esclusivo alla Terra. Steiner afferma esplicitamente che «a causa dell’azione del materialismo …un terzo degli uomini è stato effettivamente ucciso spiritualmente, ha, cioè, cessato di sviluppare una piena spiritualità» (O.O. N° 346). Ora è evidente che tale intervento ‒ come ben rappresentata dal gruppo ligneo del Rappresentante dell’Umanità ‒ è legato ad una delle due polarità tra le quali si muove l’essere umano prima di ritrovare nel Christo il suo equilibrio finale. L’equilibrio della «regolare evoluzione dell’umanità», appunto. Che, pertanto, questa situazione possa essere funzionale all’evoluzione è concepibile in tanto in quanto tale polarità possa venire in futuro superata attraverso la giusta risposta degli uomini provvisti di Io nei confronti di questi “figli di un dio minore”.
Piero Cammerinesi