La Scienza dello Spirito ci rivela che nel corso delle 13 Notti Sante, che vanno dal 24 dicembre al 5 gennaio, i nostri sogni, cosí come le nostre meditazioni, possono ricevere rivelazioni profetiche in merito a quanto potrà accaderci durante l’anno seguente.
È il periodo in cui gli Iniziati celtici e germanici, nell’oscurità della stagione invernale, aprivano la loro coscienza ai misteri della luce solare e lunare, offrendosi come mediatori e aiutatori per illuminare le anime. In quel tempo venivano bruciati grandi ceppi nei falò, e osservando le forme delle lingue di fuoco che s’innalzavano verso il cielo, essi vedevano immagini che interpretavano come profezie per l’anno futuro.
Questo particolare momento è come uno specchio in cui si riflette, prima del suo arrivo, l’anno che l’uomo dovrà affrontare.
Secondo tale visione profetica, quanto sogniamo il:
24 dicembre corrisponde a quello che accadrà a gennaio
25 dicembre corrisponde a quello che accadrà a febbraio
26 dicembre corrisponde a quello che accadrà a marzo
27 dicembre corrisponde a quello che accadrà ad aprile
28 dicembre corrisponde a quello che accadrà a maggio
29 dicembre corrisponde a quello che accadrà a giugno
30 dicembre corrisponde a quello che accadrà a luglio
31 dicembre corrisponde a quello che accadrà ad agosto
1° gennaio corrisponde a quello che accadrà a settembre
2 gennaio corrisponde a quello che accadrà ad ottobre
3 gennaio corrisponde a quello che accadrà a novembre
4 gennaio corrisponde a quello che accadrà a dicembre
5 gennaio corrisponde a quello che accadrà nel corso dell’anno.
Sarebbe utile lasciare una traccia scritta di quanto abbiamo sognato ogni notte o abbiamo ricevuto come immagine durante una meditazione. Sarà cosí possibile il riscontro di quelle premonizioni durante i mesi successivi.
Teofilo Diluvi