Tra le varie paure propalate
dall’occulta centrale del terrore,
che fa dello spavento un promotore
di vendita all’ingrosso di vaccini,
ansiolitici e cure dimagranti,
dentifrici anticarie e creme botox,
c’è la congiura degli Illuminati,
una paranza d’anime asservite
al progetto di subornare il mondo
consegnandolo in mano ad un’élite
senza scrupoli e remore morali,
per il futuro Ordine Mondiale.
All’uopo, sembra, tesserebbe trame
a vasto raggio, inquinerebbe l’aria,
provocherebbe guerre e terremoti,
gestendo in monopolio la cultura,
la finanza, la scienza i media, il cibo,
oltre al greggio, lo sport e le sementi,
fino alle macchinette del caffè
con l’aiuto di ameni testimonial.
Rintanata in manieri defilati
dell’Europa centrale o in grattacieli
altissimi a Manhattan o Dubai,
questa congrega si porrebbe il fine
di degradare l’uomo e consegnarlo
anima e corpo in braccio a Mefistofele.
Sarebbe quindi vittima e non reo
l’uomo delle sciagure che travagliano
la Terra, un bambinone da strapazzo,
ostaggio di un disegno machiavellico,
umoroso di zolfo e tintinnante
di catene temprate nell’Averno.
Progetto infame, se la tema è vera,
ma piú ancora risibile se al dunque,
eliminati i poveri e i reietti,
aggiogati alla soma i nuovi schiavi,
ridotti a zero anime e cervelli,
rimarrebbero in pochi a trastullarsi
in un pianeta alla mercé del caos
ritornato alla clava e allo sciamano.
Forse però gli Illuminati servono
a stornare su ignoti i fallimenti
dell’uomo che, spezzato il filo d’oro
che lo legava a Dio e alla natura
in simbiosi perfetta ed armoniosa,
brancola cieco in un deserto, a rischio
di serpenti letali e trabocchetti.
L’uomo non è un fantoccio, è un tabernacolo,
dimora dello Spirito solare,
Lucifughi ed Asura non potranno
oscurarne per sempre lo splendore.
Verrà la vera Luce e desterà
le fioriture spente, aprirà agli uomini
che hanno perduto il ben dell’intelletto
gli occhi del cuore piú che della testa.
Tutti saremo allora illuminati.
Il cronista