VARIAZIONE SCALIGERIANA N° 96
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«Il massimo atto d’amore che scaturisce dal massimo sacrificio compiuto dal Divino per l’umano fiorisce nell’uomo come pensiero cosciente: pensiero …che, essendo di natura divina, già essendo attesta il Divino: in realtà è forza di amore».
Massimo Scaligero, Iside-Sophia la dea ignota
«…Tu hai dimenticato la quarta forza che, ancor piú antica, universale e certa, domina il mondo: la forza dell’amore».
J.W. Goethe, La Fiaba del serpente verde e della bella Lilia
Il serpente verde della Fiaba di Goethe compie il massimo sacrificio consentendo di riunire le due sponde del fiume, il mondo sensibile e quello sovrasensibile, in un ponte stabile, attraversabile da chiunque voglia compiere il massimo atto d’amore, espresso nel pensiero cosciente, in grado di riunire Spirito e materia, oro e argento.
La rosa rossa rappresenta l’alter ego del serpente verde: porta inciso nel suo diagramma floreale un pentagramma, sigillo dell’eterico, del pensiero ridestatosi alla Vita.
Prende forma immaginativa il giardino segreto di Goethe rititolato in La Fiaba della Rosa rossa e del bel Giglio.
Angelo Antonio Fierro