VARIAZIONE SCALIGERIANA N° 97
«La Vergine Sophia è la virtú dell’originaria Vita della Luce, il tessuto segreto dell’anima, che l’anima non può piú percepire, da quando vive soltanto della propria luce riflessa, usata come vera Luce secondo il canone di Lucifero».
Massimo Scaligero, Iside-Sophia la dea ignota
Il canone di Lucifero passa sul piano del pensare alla Finzione, contraffazione del Vero; sul piano del volere scivola nella Pigrizia, legata alla paura di impegnarsi; sul piano del sentire appalta della bellezza l’Abbaglio risplendente.
Quando Dostojevski fa dire al protagonista del romanzo L’idiota che «la bellezza salverà il mondo», preconizza l’azione virtuosa dell’Iside-Sophia attraverso il sentire.
Come salverà la bellezza il Mondo?
L’inizio di una risposta la dà lo stesso Dostojevski nell’ultimo romanzo, I fratelli Karamazov, con l’esempio di uno dei protagonisti, che rimane al capezzale di un giovane morente, a significare: è la bellezza che ci conduce all’Amore condiviso con il dolore.
La volontà cristica, congiunta al sentire sophianico, scalzerà l’influsso luciferico nelle anime umane.
Angelo Antonio Fierro