Acqua: continuiamo a esplorare i segreti della regina del vivente

Medicina

Acqua: continuiamo a esplorare i segreti della regina del vivente

Abbiamo visto come si formano questi “domini di coerenza” che permettono il passaggio dallo stato di vapore allo stato liquido.

Nell’acqua liquida abbiamo i domini di coerenza dove troviamo una situazione di ordine dinamico intercalati da zone in cui le molecole si trovano ancora in uno stato caotico.

I domini di coerenza non vanno pensati come qualcosa di stabile ma di dinamico: continuamente molecole entrano ed escono dal dominio, e con l’aumentare della temperatura, per l’aumentare dell’agitazione termica, tendono a sfaldarsi fino al punto in cui, raggiunti i 100 gradi, tutti i domini scompaiono e l’acqua passa interamente allo stato di vapore, di gas (gas = caos).

Dall’altra parte, quando la temperatura diminuisce i domini diventano piú stabili, fino al punto in cui scompare la parte caotica e si aggregano assieme in un reticolo cristallino: il ghiaccio.

L’acqua allo stato liquido oltre ai domini di coerenza racchiude in sé un altro segreto, un’altra “anomalia fisica”, scoperta e studiata da Pollack, che vedremo essere la caratteristica che permette il manifestarsi della Vita.

GhiaccioI domini di coerenza che normalmente tendono ad essere dinamici, quando si trovano in contatto con una superficie idrofila, ovvero una superficie che tende a non respingere l’acqua, tendono a diventare stabili e a creare una struttura organizzata simile al ghiaccio.

⇐ Il ghiaccio è una struttura cristallina, quindi una struttura ordinata, formata da microstrutture esagonali in cui ogni strato è connesso da legami chimici agli strati sovrastanti e sottostanti.

Immagine 2L’acqua che si trova a contatto con una superficie idrofila (ad esempio il contenitore in cui è raccolta) acquista anche, grazie ai domini di coerenza, una struttura cristallina, in cui i diversi strati, a differenza del ghiaccio, sono fra loro liberi .

Quest’acqua liquida strutturata, che Pollack chiama “la quarta fase dell’acqua assieme alle fasi conosciute quali vapore, solido e liquido”, assume delle proprietà fisico-chimiche che la differenziano in maniera netta dall’acqua “normale”.

L’acqua strutturata è piú viscosa, ha un pH differente, un diverso calore specifico e, come abbiamo già visto, tende a cedere elettroni.

La proprietà di cedere elettroni rende questa acqua, dal punto di vista fisico, molto simile ad un metallo.

Il discorso che segue ci porterà a capire meglio cosa si intende per “acqua che si comporta come un metallo”.

Immagine 3 bis Nel modello classico le proprietà dei metalli di essere dei conduttori di elettricità viene spiegata con la presenza di elettroni “quasi liberi”, che vengono messi in comune. Il modello, come abbiamo visto, è la rappresentazione in una immagine delle proprietà fisico-chimiche.

Gli elettroni sono particelle cariche negativamente che appartengono alla struttura intima della materia.

Nei metalli questi elettroni si trovano molto in superficie e possono liberarsi con facilità, ovvero con poca energia. Possono quindi scorrere come una corrente formata da elettroni: la corrente elettrica.

Per chi non vuole rimanere in una reificazione del modello, può immaginarsi il fenomeno primordiale in questo modo.

Un oggetto materiale può esser dotato di una carica elettrica positiva o negativa, se colleghiamo un oggetto dotato di carica elettrica positiva con uno dotato di carica elettrica negativa, fra i due oggetti scorrerà una corrente formata da una sostanza che appartiene alla struttura piú intima della materia stessa, la corrente elettrica formata da elettroni.

Tale “sostanza” nei metalli riesce a essere strappata con facilità e può scorrere in maniera libera.

Atomo di un metalloNel modello atomico questo viene rappresentato con una posizione molto esterna degli elettroni (un alto livello energetico) .

Possiamo anche dire che l’oggetto è caricato positivamente quando perde gli elettroni, e che negli oggetti non caricati la neutralità dipende dall’equilibrio fra le cariche negative e quelle positive (quelle positive si trovano nel nucleo, e serve tantissima energia per smuoverle).

La “quarta fase dell’acqua” è un’acqua molto speciale: parzialmente cristallina e, come i metalli, con elettroni quasi liberi, in quanto, grazie all’energia proveniente dal vuoto quantistico, sono andati, come nei metalli, in una posizione piú periferica.

Andiamo ora a vedere uno dei fenomeni piú stupefacenti di quest’acqua.

Come abbiamo visto, il calore aumenta lo stato di disordine e quindi aumenta l’entropia di un sistema, rompendo tra l’altro le strutture cristalline che sono, appunto, strutture organizzate.

Fenomeno primordiale: il calore scioglie il ghiaccio.

Immagine 5I domini di coerenza che formano una struttura cristallina ai bordi dell’acqua liquida hanno la capacità di convertire l’energia (ad esempio l’energia luminosa) in una struttura ordinata aumentando di dimensione . L’acqua è quindi un elemento inorganico che riesce a convertire l’energia in organizzazione, abbassando l’entropia del sistema (la neghentropia di Schrödinger).

La scienza ci dice che gli organismi viventi sono le entità neghentropiche di questo nostro universo, gli enti che riescono a trasformare l’energia in organizzazione, evitando la deriva verso l’aumento di entropia (disordine) inevitabile nel mondo inorganico.

L’acqua attivata, che si può chiamare anche acqua organizzata, o acqua interfacciale (in quanto è l’acqua che si trova a contatto di altre superfici) ha un’altra caratteristica importante: non permette il passaggio di particelle superiori a un certo volume che si trovano disperse al suo interno.

Per questo motivo prende anche il nome di acqua EZ o acqua con esclusione di zona.

Potete vedere nell’immagine come le particelle vengono bloccate.

Se noi forniamo energia tramite radiazioni e.m. vediamo aumentare lo spessore di quest’acqua EZ.

L’acqua EZ in questo senso può esser considerata una specie di proto-vita.

In altre parole si potrebbe dire: un principio extra-spaziale ed extra-tem­porale entra sotto forma di onda ener­getica nel mondo dello spazio-tempo con la capacità di organizzare le molecole di acqua in una struttura ordinata dotata della capacità di cedere elettroni. Quest’acqua strutturata ha inoltre la capacità di prendere energia dall’ambiente per poter crescere ulteriormente in una situazione di neghentropia (entropia negativa=diminuendo il disordine).

Il segreto della vitaSe poi consideriamo che affinché quest’acqua si strutturi in maniera stabile servono le superfici idrofile, e le cellule viventi sono piene di membrane che sono strutture idrofile (membrana cellulare, membrana nucleare, reticolo endoplasmatico, mitocondri…) si capirà che ci stiamo avvicinando al “segreto” della Vita.

Questa organizzazione che nell’acqua vediamo ancora in maniera statica diventerà dinamica nel­l’organismo vivente grazie anche agli elettroni liberati da quest’acqua attivata e a tutte le molecole organiche presenti.

Gli elettroni quasi liberi saranno alla base di tutte le reazioni di ossido-riduzione che sono indispensabili alla vita.

Nel prossimo articolo approfondiremo questi aspetti.

 

Fabio Burigana