VARIAZIONE SCALIGERIANA N° 98
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«Il Graal è la virtú che accende la memoria dello Spirito: chi contempla la Sacra Coppa ritrova la memoria del Logos, cioè della Forza che supera i limiti della Terra, scaturendo dall’originario stato saturnio dell’uomo».
Massimo Scaligero, Iside-Sophia la dea ignota
L’uomo nella memoria dello Spirito-Logos si effonde nel Cosmo, oltre i confini della Terra attuale, entra nell’orbita della Terra primigenia, calca le orme sovrasensibili dei suoi passaggi antichi venati di rimembranze, supera gli anelli colorati della memoria dell’anima e si fonde nel Calore che forgia la coppa del Graal.
Il viandante viaggia negli spazi siderali dell’Anima della Terra e incontra se stesso nel vero Io, nel Logos operante nella memoria.
Beve, assetato di conoscenza, la bevanda dell’oblio e gli viene porta la bevanda della memoria.
Perde se stesso e si ritrova.
La virtú graalica appare come compartecipazione alla Vita di tutti gli Esseri.
Angelo Antonio Fierro