VARIAZIONE SCALIGERIANA N° 103
«Perché questo è il segreto ultimo della vita, ciò è richiesto dagli Dei: che l’uomo pensante non cerchi il divino in un “al di là” imaginato ma nel cosmico fluente, attraverso l’esperienza superiore dell’anima, nella natura, negli esseri, negli altri, nel prossimo: lo afferri in sé medesimo e perciò lo incontri negli altri».
Massimo Scaligero, Iside-Sophia, la dea ignota
L’incontro con il Christo eterico avviene nel riconoscimento pensante ed attualizzato con il “cosmico fluente” della Terra intrisa del sangue sparso sul Golgota e ora effuso ovunque, del mondo vegetale, del mondo animale, dell’altro uomo, degli Esseri transumani. È un segreto rivelato all’umanità intera in occasione dell’Evento di svolta citato e da un secolo svelato con il preannuncio di Rudolf Steiner.
I tempi richiedono una presa di coscienza christosophica, il rinnovellamento delle nozze di Cana, per impulso della nuova Iside-Sophia, il riversare nelle botti dei nostri crani il flusso di Luce nel respiro del liquido cefalo-rachidiano, metamorfosi transustanziale della corrente di sangue eterizzato nel cuore.
Archeo arcano
Non io, sebben il Christo
In Te, o Sophia!
Angelo Antonio Fierro