Elementi fondamentali dell'esoterismo

Antroposofia

Elementi fondamentali dell'esoterismo

Parleremo oggi della quarta ronda terrestre. Nella visione d’insieme della nostra evoluzione dobbiamo considerare sette pianeti : Saturno, Sole, Luna, Terra, Giove, Venere, Vulcano e sette ronde per ogni pianeta. Noi definiamo anche Regno il passaggio per una ronda e Regno Minerale la quarta ronda sulla Terra. Attualmente siamo sul quarto pianeta, nella quarta ronda e, in quest’ultima, nel quarto stato di forma o globo. Il fisico è sempre il quarto globo.

Siamo dunque proprio nel mezzo della nostra evoluzione. Questo è spesso sentito come qualcosa di estremamente importante per l’essere umano. Abbiamo dietro di noi tre pianeti, tre ronde, tre globi e ne abbiamo altrettanti davanti a noi. Ma se ci mettessimo sull’antica Luna, vedremmo anche un pianeta prima di Saturno; se ci ponessimo sul futuro Giove, non vedremmo piú Saturno ma vedremmo invece un pianeta al di là di Vulcano. L’esatta metà della nostra evoluzione attuale è posta al momento della quarta sotto-razza della quarta razza radicale, al tempo cioè dei proto-Turani, la quarta sotto-razza degli Atlantidi.

Ad un certo momento dell’evoluzione, sono sopravvenute delle specie di tenebre spirituali. L’umanità è entrata in un periodo oscuro. Questo periodo è chiamato Kaliyuga. Quello che oggi l’uomo sa, lo sa ancora a partire dal punto di vista che aveva quando si trovava nei tempi anteriori della sua evoluzione. Alla fine della quinta ronda, l’umanità potrà nuovamente vedere a livello spirituale e guardare indietro e in avanti.

L’inizio della quarta ronda terrestre fu marcato dal fatto che il primo globo terrestre arūpico, uscí dall’oscurità del pralaya nel quale si era disciolto. Tutto quello che oggi c’è sulla Terra esisteva già allora alla stregua di pensieri senza forma. Possiamo averne una giusta idea se ci limitiamo il piú possibile a tutto quello che è fisico e ce lo rappresentiamo come germi di pensieri. Le forme non esistevano ancora, ma c’erano soltanto i pensieri prima della forma. Se ci domandiamo: chi ha dunque questi pensieri? ci viene risposto che sono delle entità spirituali legate alla Terra. Jehova e le sue legioni, per esempio, erano tali entità spirituali che sulla Terra, intorno a noi, penetravano tutto. Tutti i pensieri che esistevano allora sul globo arūpa erano pensieri degli spiriti.

Che cosa ha motivato gli Dei a prendere in considerazione il pensiero umano? Cosa ne ha fornito loro il modello? Erano le monadi, già esistenti, ma non ancora legate all’umano. Lentamente, esse si sono formate come pensieri degli Dei.

MonadiIn seguito, la sfera arūpa si condensò; tutto cominciò a crescere per diventare forme di pensieri. La Terra ne era riempita, come se si guardasse in un grande prototipo pieno di piccoli cristalli. Vi erano tutte le forme umane, animali e vegetali come dei modelli. Entità spirituali vi lavoravano come un architetto lavora i suoi modelli plastici. Questo era coordinato dall’esterno. Poi il tutto si trasformò in materia astrale. Nacque il globo astrale della Terra. Nel frattempo ci furono dei brevi pralaya. Furono nuovamente le forze divine che agivano dall’esterno che esalarono la materia astrale e riempirono le forme di luce e di colore. Tutte le forme astrali degli uomini e degli animali, come anche tutto il regno vegetale, vi si trovavano in un grande mare astrale. Poi tutto questo si condensò sempre di piú e nacque il quarto globo, la Terra fisica.

Fino ad allora, fino all’inizio della quarta ronda, il Sole e la Luna erano ancora uniti alla Terra, formavano con essa un solo corpo. Durante il grande pralaya, anteriormente alla prima ronda terrestre, si erano rifusi con la Terra e tutti e tre erano rimasti insieme durante le tre prime ronde terrestri. Si è allora plasmata una forma, una specie di biscotto. Durante la terza ronda terrestre, la Terra e la Luna sono apparse come delle gobbe su ogni lato del globo Terra-Sole. A quell’epoca, questo corpo ha veramente trascinato due sacchi del genere. Durante la quarta ronda terrestre, ha cominciato ad essere di nuovo ben tondo, poi le protuberanze sono apparse ancora una volta sui fianchi, come dei sacchi nell’etere.

Abbiamo dunque a che fare con una Terra che era ancora unita al Sole e alla Luna. È nella regione fra la Luna e la Terra che c’era il massimo di vita. Questo fatto è ben trasmesso nella leggenda islamica del Paradiso.

Avviene in seguito questa cosa: quando comincia la seconda razza radicale della quarta ronda terrestre, il Sole si stacca e la Luna esce a sua volta durante la quarta razza radicale. Tutto quello che prima esisteva solo sul globo astrale, si sviluppa allora fisicamente. Anche l’uomo appare fisicamente, ma organizzato in modo da poter ricevere la monade nel suo corpo astrale, che si purifica sempre di piú. Se l’uomo avesse ricevuto la monade prima, avrebbe ricevuto con lei anche manas, buddhi e ātman, e sarebbe diventato molto saggio, ma questa saggezza sarebbe stata una specie di saggezza di sogno.

L’uomo non aveva dapprima alcun potere sui corpi fisico ed eterico. Non ne aveva nemmeno, allora, sulle sue passioni inferiori che risalivano all’antica Luna; esse si manifestarono necessariamente fino al momento in cui l’uomo cominciò il suo stadio terrestre. Se l’uomo avesse molto semplicemente ricevuto la monade nell’animalità nobilitata, non avrebbe conosciuto l’errore. Sarebbe diventato come Jehova l’aveva progettato: egli aveva effettivamente previsto di dotarlo di tutta la saggezza, ma facendo di lui una statua vivente. Intervennero allora le entità che sulla Luna si erano evolute piú in fretta, superando i limiti dell’evoluzione lunare: le entità luciferiche. Lucifero è una potenza che ha un entusiasmo per la saggezza altrettanto veemente che la sensualità nell’animale. L’avidità dello sviluppo della saggezza, ecco cos’è Lucifero. Egli è dotato di tutto quanto risale alla Luna. Se Lucifero avesse assunto da solo l’evoluzione, ci sarebbe stato un combattimento fra lui e gli antichi Dei.

La tendenza di Jehova andava verso l’elaborazione della forma. Lucifero avrebbe potuto sviluppare nella materia astrale la passione per la spiritualizzazione precoce. La conseguenza sarebbe stato un veemente combattimento fra gli spiriti di Jehova e le legioni di Lucifero. Ci fu allora il pericolo che alcuni, grazie a Jehova, diventassero delle statue viventi, ed altri, grazie a Lucifero, degli esseri spiritualizzati troppo presto. Perché ci fosse la possibilità di trovare il materiale per una compensazione, occorreva prenderlo altrove. Per paralizzare questo combattimento fra Jehova e Lucifero, la Loggia Bianca, appena ai suoi inizi, doveva prendere su un altro pianeta il materiale. Questo si distingueva essenzialmente dalla materia astrale venuta dalla Luna, il materiale astrale-kāmico dell’animalità. C’era la possibilità di portare alcune materie da altri pianeti: delle nuove passioni, meno veementi ma bisognose d’autonomia. Fu portata da Marte la nuova materia. Del materiale astrale proveniente da Marte fu dunque introdotto durante la prima metà della nostra evoluzione terrestre. Questa introduzione di materia astrale di Marte fece fare un progresso grandioso all’evoluzione.

MercurioSulla Terra è stata data la cultura esteriore perché furono impediti l’indurimento, da una parte, e la spiritualizzazione dall’altra. Lucifero ha fatto suo il supporto di quanto era stato dato dalle forze di Marte. Ciò che apparve di nuovo sulla Terra è chiamato Marte. Questo continuò fino alla metà della razza atlantidea. Allora sorse un nuovo problema. L’uomo aveva ricevuto la saggezza, ma in avvenire non sarebbe stato possibile solo a questa saggezza di creare delle forme. Si sarebbe potuto edificare il regno minerale grazie a Lucifero, ma questi non avrebbe potuto dargli vita. L’uomo non avrebbe mai potuto dare la vita sotto l’influenza di altre potenze. Per questa ragione doveva venire un dio solare, un’entità piú alta di Lucifero. Si trattava di coloro che sono chiamati pitri solari. Il piú eminente fra loro è il Cristo. Come Lucifero rappresenta l’elemento manas, il Cristo rappresenta l’elemento della buddhi.

I corpi astrali umani dovevano ricevere ancora un terzo impulso. Questo fu portato da Mercurio. Il Cristo uní il suo regno a quello di Lucifero. Ora, se si vuole trovare il cammino che sale verso gli Dei, c’è bisogno di Mercurio, il messaggero degli Dei. È colui che ha preparato il cammino del Cristo a partire dalla metà della razza radicale atlantidea, affinché potesse entrare piú tardi nei corpi astrali che avevano ricevuto l’elemento mercuriale.

Tutti i nostri attuali metalli sono diventati quelli che sono attualmente solo poco a poco. Quando si scaldano, l’oro, l’argento, il platino ecc. hanno come proprietà di cominciare a riscaldarsi, poi a diventare liquidi e in seguito gassosi. Nella Terra gassosa, tutti i metalli erano gassosi. Anche l’oro si è densificato solo sulla Terra. Una volta era del tutto eterico. Se risaliamo all’epoca nella quale la Terra era ancora legata al Sole, essa non conteneva alcun oro solido. Le parti dell’etere solare bianche incandescenti sono diventate liquide, poi solide. Sono le vene d’oro che si trovano adesso nella Terra. L’oro è luce solare densificata; l’argento, invece, è luce lunare solidificata. Tutte le sostanze minerali si sono condensate poco a poco. Quando gli uomini si spiritualizzeranno sempre piú, il mercurio diventerà solido. L’oro e l’argento formavano una volta delle gocce, come adesso fa l’acqua. Il fatto che il mercurio sia ancora liquido è legato a tutto il processo d’evoluzione della Terra. Esso diventerà solido quando Mercurio, il messaggero degli Dei, avrà compiuto la sua missione. Il mercurio, in forma eterica, è stato preso su Mercurio a metà della razza radicale atlantidea. Se non avessimo il mercurio, non avremmo nemmeno il principio-Cristo. Nelle gocce di mercurio bisogna vedere quello che fu incorporato alla Terra a metà dell’era radicale atlantidea.

Il ferro fu estratto da Marte quando il principio Marte (kāma-manas) fu incorporato alla Terra. Il ferro che è contenuto nella Terra proviene da Marte. Esso esisteva dapprima in forma astrale e si è in seguito densificato. Se risaliamo nel passato della Terra partendo da quel momento, troviamo sempre meno degli animali a sangue caldo. Il sangue caldo apparve contemporaneamente all’impulso di Marte soltanto alla metà dell’èra della Lemuria. In tutti gli scritti occulti il ferro è messo in relazione con Marte e il mercurio con la buddhi-Mercurio. Alcune persone lo hanno appreso dagli adepti. Per questo si considera la Terra come Marte e Mercurio. Tutto quello che non proviene da Marte e da Mercurio è venuto dall’antica Luna.

I giorni della settimana sono un’immagine dell’evoluzione planetaria. La successione dei pianeti vi è scritta in modo meraviglioso:

Pianeti e giorni

Troviamo una profonda espressione dell’esoterismo nelle parole: «Il Cristo ha camminato sulla testa del serpente». La testa del serpente è la saggezza sola; essa deve essere superata. La vera saggezza è nel cuore; per questo la testa del serpente deve essere schiacciata. La stessa verità è già stata espressa con il mito di Ercole. Egli uccide l’Idra di Lerna, la cui testa rispunta sempre. Solo il manas ritornerà sempre. Deve scartare il sangue (kāma), allora l’Idra è vinta. Il sangue è entrato sulla Terra con la saggezza di Marte (kāma-manas).

Molte altre cose hanno anche un senso profondo. Il distacco della Luna precede l’èra di Marte. La Luna conteneva l’argento. Il distacco del Sole ebbe luogo ancora prima. Sono cosí in rapporto:

 

l’oro            è luce solare condensata, la luce del Sole, è l’oro, dunque l’Età dell’Oro;

l’argento    è la luce della Luna, l’Età dell’Argento;

il ferro        è Marte, l’Età del Bronzo.

 

Siamo attualmente nel quarto globo, quello di mezzo. Sul quinto globo apparirà la facoltà di organizzarsi partendo dall’interno. La Terra si trasformerà in una sfera sulla quale l’uomo formerà la sua statura a partire dall’interno. La Terra sarà allora un globo malleabile. Il sesto globo sarà quello su cui l’uomo non si darà soltanto una forma malleabile, ma potrà disporre i propri pensieri nella sua statura. Sul quinto globo, per esempio, l’uomo potrà formarsi una mano; sul sesto globo, potrà inviare i suoi pensieri ovunque intorno a sé. Sul settimo globo, tutto ridiverrà informe. Tutto ripasserà allo stato di semenza.

Consideriamo adesso il nostro attuale Io. Esso contiene una moltitudine di rappresentazioni e di concetti. Quando consideriamo il mondo della cultura, diciamo che è un prodotto dell’Io. Tutto questo era un giorno in una testa umana, era il contenuto dell’Io. Tutto si è formato partendo da lí. Tutte le cose che hanno un’origine artificiale sono nate dall’Io. Alla metà dell’èra lemurica, l’Io era ancora vuoto; l’uomo non poteva ancora fare nulla. Ha appreso solo poco a poco a conoscere il mondo dall’esterno, in un modo molto primitivo. Il suo Io era allora cavo come una bolla di sapone. Quando guardava una pietra, questa si rifletteva in lui; vi vedeva forse qualcosa di tagliente, e cominciò con essa a tagliare delle altre pietre. Fu cosí che si mise a dare una forma al regno minerale. Quello che c’è nell’ambiente, si rifletteva sempre di piú nell’Io dapprima vuoto. Alla fine del globo fisico, avremo tutto in forma di riflesso nel nostro Io. Ora, quando vi sarà tutto, modelleremo tutto dall’interno. Ecco quello che sarà plastico sul prossimo globo. L’architetto della cattedrale di Colonia ha riunito tutto nel suo Io; questo contenuto del suo Io è vivificato dalla buddhi, poi, sul quinto globo, sarà tutto esternato come creato plastico. Nel sesto globo tutto questo esisterà sotto forma di pensiero, e sul settimo tutto sarà contratto nell’atomo. Durante la ronda che seguirà, l’uomo creerà allora il nuovo regno vegetale partendo dall’Io.

A metà dell’èra lemurica, l’Io era come un foro scavato nella materia. Tutti i nostri Io erano allora dei fori nella materia che da allora abbiamo riempito. Durante la ronda seguente, il contenuto uscirà sotto forma di pianta, perché durante questa quinta ronda si farà nel regno vegetale quello che adesso si fa nel regno minerale. Allora, tutta la Terra sarà un solo grande essere animato. L’uomo sarà pervenuto a una vita cosciente, senziente, e le darà forma a partire da se stesso. Nella sesta ronda non ci sarà piú il regno vegetale; l’uomo potrà allora emanare nel suo ambiente dei pensieri viventi, senzienti, in forme strutturate puramente intellettuali. Qualcosa d’importante si deciderà nella sesta ronda, sul sesto globo, al sesto stato evolutivo che corrisponde alla sesta razza. Tutto quello che si può sviluppare a partire da tutti i regni sarà allora arrivato allo stato di Devachan. Se allora qualcosa non sarà pronto a poter essere elevato al livello di Devachan resterà nell’animalità. Questo si deciderà con il numero 666, il numero della Bestia.

Alla settima ronda, l’umanità sarà completamente purificata. Sarà la ronda piú rapida. Quando l’uomo ne uscirà, sarà diventato un dio ed evolverà verso Giove.

In ogni ronda, il primo globo, o stato di forma, è tale che, a dire il vero, non abbiamo ancora a che fare con una forma, ma la forma vi è soltanto come disposizione. Per questo l’esoterismo non conta il globo arūpa fra gli stati di forma, ma fra gli stati di vita; come per il settimo globo, il globo archetipale. In effetti, abbiamo quindi solo cinque stati di forma. Il primo e l’ultimo globo di ogni ronda sono stati di vita. Anche tutti gli stati delle ronde sono chiamati stati di vita, perché il passaggio da ogni regno rappresenta uno stato di vita.

Durante la prima ronda, la vita era nel primo regno elementare; durante la seconda ronda nel secondo regno elementare; durante la terza ronda nel terzo regno elementare; durante la quarta ronda nel regno minerale. Durante la quinta ronda la vita è nel regno vegetale; durante la sesta ronda la vita è nel regno animale; durante la settima ronda la vita è nel regno umano.

Quando si considera la vita nella settima ronda, nel regno umano, c’è qualcosa che irraggia fino nella ronda seguente, nella quale l’uomo sarà già passato ad un altro stato di coscienza. Lo scopo di una ronda è di raggiungere una nuova tappa di vita. Il senso della settima ronda consiste nel condurre verso un nuovo stato di coscienza. Per questo l’esoterista non conta che sei stati di vita e conta la settima ronda come un nuovo stato di coscienza.

Se vogliamo enumerare gli stati di forma, di vita e di coscienza, otteniamo cinque globi o stati di forma, sei ronde o stati di vita, dieci pianeti o stati di coscienza. Se contiamo tutta l’evoluzione da Saturno a Vulcano, troviamo quello che è espresso da Helena Petrovna Blavatsky: il numero 1065 dei prajāpati, cioè: 10 – 6 – 5.

  

Rudolf Steiner 


Dalle annotazioni di uditori presenti alla conferenza di Rudolf Steiner.

Berlino, 28 ottobre 1905 ‒ O.O. N° 93a. Traduzione di Angiola Lagarde.