Musicosophia alla luce dei dodici sensi

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Musicosophia alla luce dei dodici sensi

Musicosophia coverLa Musicosophia è un metodo di ascolto consapevole della musica che si basa principalmente sull’arte dell’ascolto come scoperta creativa del mistero spirituale racchiuso nel mondo dei suoni, ed è fecondamente applicabile alle tre età dell’uomo.

George Balan (nato a Bucarest l’11 marzo 1929) musicologo, filosofo e professore di Estetica Musicale al Conservatorio di Bucarest per 22 anni, ha cominciato a ideare questo metodo nel 1958. In quel periodo si pose la domanda su quanto effettivamente si prestasse attenzione a quello che il profondo ascolto musicale potesse rivelare. Iniziò a germogliare in lui l’idea che la musica fosse un cammino spirituale da conoscere ed esplorare con costanza e dedizione. Nel­l’adolescenza l’ascolto della Carmen di Bizet fu importantissimo per l’inizio della sua attività di ascoltatore consapevole, ma fu con l’ascolto della sinfonia, in particolare del “Manfred” di Ciaijkovsky, che comprese la musica allo stato puro, la quale, come egli scrive: «scuoteva in modo diverso la mia sensibilità, rendendola capace di trascendere l’esperienza della pura intimità».

George Balan

George Balan

I grandi Compositori – davvero interessante la descrizione della sua progressione dall’uno all’altro – furono per lui gradini di una scala verso l’ideazione del metodo dell’ascolto consapevole della musica, ma un altro incontro fondamentale lo attendeva: per Balan fu Rudolf Steiner un profondo ispiratore per una ricerca consapevole del cammino spirituale della musica.

Nel corso di sette anni, a partire dagli inizi degli anni ’70, il fondatore di Musicosophia cercò di diffondere nella sua terra natale il pensiero steineriano attraverso il grande messaggio musicale. Le sue iniziative di diffusione erano caratterizzate da esempi musicali che parlavano di tematiche della vita permeate dallo spirito antroposofico. Durante questo periodo egli si accorse quasi «con sorpresa» che: «…ciò che esprimevo sugli interrogativi della vita nello spirito dell’Antroposofia era già contenuto nei suoni». …«Rudolf Steiner mi condusse dunque a verità che io avrei dovuto, da tempo, aver scoperto in Bach, Mozart e Beethoven».

In questo libro, che ha come sottotitolo Viaggio esperienziale nell’arte dell’ascolto consapevole della musica, l’Autrice ci aiuta a penetrare, passo dopo passo, nel processo di conoscenza della

musica, approfondendolo e sperimentando, attraverso il pensiero di Rudolf Steiner, l’influsso che ogni tappa di ascolto attiva in ognuno dei dodici sensi: svelando e aprendo nuovi orizzonti.


musicosophiaCinzia Fierro: «L’ascolto attento, ripetuto e con­sapevole della musica può condurci alla comprensione profonda di noi stessi e a sviluppare la concentrazione interiore come esercizio di autoconoscenza, ampliamento delle nostre capacità interattive e sociali e percorso di ricerca spirituale.

La musica dei grandi Maestri cosí ascoltata diventa una disciplina che armonizza i nostri lati oscuri e illumina il nostro cammino. Il processo che ognuno può compiere dà grande gioia e soddisfazione personale perché, oltre che essere uno strumento conoscitivo, ci dà la possibilità di esprimere la nostra creatività attraverso la meloritmia: dove il gesto manifesta la forma musicale un po’ alla volta. Questo dà una consapevolezza dell’ascolto musicale maggiore, perché il nostro corpo traccia con il movimento ciò che la voce emette musicalmente».

 

Orientata dal pensiero di Rudolf Steiner: «Senso è ciò che ci trasmette una conoscenza senza che vi collabori l’intelletto», l’Autrice esamina l’influsso che ogni tappa dell’ascolto attiva sui dodici sensi dell’uomo, rappresentanti le dodici soglie che aiutano l’uomo a mettersi in contatto sia con il mondo interiore sia con quello esteriore.

E proprio approcciando in successione le indicazioni iniziali dell’Autrice sul senso dell’udito possiamo meglio cogliere il senso delle parole dell’ideatore di Musicosophia quando parla di meditazione musicale.

 

Cinzia Fierro: «Il senso dell’udito viene chiamato “ad alta voce” nell’ascolto ripetuto, cosí come nelle altre fasi del percorso di Musicosophia, per risvegliarci e per vivere il passaggio sottile dalla morte alla rinascita.

Il senso dell’udito segue al senso del calore ed è il primo dei sensi superiori o spirituali che sono rivolti all’interiorità altrui. Il senso dell’udito, insieme a quello del linguaggio altrui, del pensiero e dell’Io altrui, ci permette di entrare in contatto con la natura superiore dell’uomo, con la parte spirituale insita in ciascuno di noi».

 

George Balan: «Ho denominato “meditazione musicale” l’ascolto vigile, silenzioso, riflessivo che, in seguito all’interiorizzazione della musica, sfocia nella compenetrazione di tutto il corpo da parte di una forza spiritualizzante».

 

Dunque, la meditazione musicale come dialogo fra ascoltatore e musica per condurre l’ani­ma al suo vero “Io”, e approfondendo questa ricerca esperienziale si coglie l’accenno ai rapporti che il Suono, pur decaduto, ha ancora con il Logos, ossia con le Entità creatrici del mondo terrestre e cosmico; e a come l’uomo dovrà sempre piú connettersi con queste forze creatrici che stanno alla base del mondo manifesto. Il Suono, e non il rumore, diventerà la forza propulsiva del futuro per l’evoluzione umana.

 

Andrea di Furia


Ascolto musicaleIn Italia l’Associazione Italiana di Musicosophia è nata nel 1991 con lo scopo di divulgare nel territorio nazionale l’ascolto consapevole della musica, nel rispetto e in cooperazione con la Internationale Schule für die Ausbildung des bewussten Musik­hörens Cinzia Fierro(Scuola internazionale per la formazione dell’ascolto con­sapevole).

 

Cinzia Fierro

 

Medico – psicoterapeuta e specialista in Psicologia a Indirizzo Medico presso l’Università degli studi di Bologna, è esperta nella elaborazione del lutto e nella cura degli aspetti psicologici delle per­sone in fase avanzata di malattia e anziani fragili unitamente ai loro familiari. Riconosciuta come Istrut­tore dalla Scuola Internazionale di Musicosophia (St. Peter-Friburgo-Germania) è conduttore ai seminari organizzati dall’Associazione Italiana di Musicosophia. Ha frequentato il corso di formazione tri­ennale in medicina antroposofica. Lavora attualmente a Bologna come libero professionista al Terapeuticum Heliopolis e presso una struttura privata che ospita anziani e disabili.


Musicosophia alla luce dei dodici sensi

Viaggio esperienziale nell’arte dell’ascolto consapevole della musica

 

di Cinzia Fierro

 

Editrice CambiaMenti

 

Bologna 2017

 

214 pagine – 25,00 euro

 

Musicosophia

 

www.cambiamenti.comcambiamenti@cambiamenti.com