Terra di passo

Poesia

Terra di passoVele al vento

Mare di approdi, mare di partenze.

Lo percorrono vele acuminate,

dorsali di sommersi leviatani

dispersi da invisibili correnti,

risibili flottiglie che assecondano

i capricci del vento, imprevedibili

eterei flussi la cui forza libra

voli rasi alle onde che biancheggiano

sotto la sferza di libeccio. Evapora

una nebbia soffusa, ci frastorna

nel vagliare consunti portolani.

Come sanno gli uccelli quando è il tempo

di andare, quando è il tempo di tornare,

e le vie da seguire nel deserto

aereo, quali abbagli e panie eludere,

e sanare con intimi rimedi

le ferite di tanti migrazioni?

Forse hanno appreso, cuore, la sapienza

di non credere a labili miraggi,

a effimeri sollievi inaffidabili.

Ora, planando ai nidi, voli tornano,

ali provate, navi stanche ormeggiano,

a questa riva promettente brevi

soste, fugaci incantamenti, liquidi

richiami che provengono dal mare.

E subito ci prende nostalgia

dell’isola remota da raggiungere,

terra che sarà nostra, terminato

l’incredibile periplo stellare

del nostro avventuroso navigare.

 

                          Fulvio Di Lieto