Con questo testo si conclude la trilogia che Willi Sucher dedica al rinnovato rapporto, moderno e consapevole, tra l’Uomo e le Stelle all’interno di una rinnovata Sapienza stellare i cui esordi sono raccolti in ISIDE SOPHIA – Introduzione all’Astrosofia.
Basando la sua intera opera sui fatti acclarati dalla moderna Astronomia, e ponendoli in relazione alle scoperte nel campo della Scienza dello Spirito di Rudolf Steiner, Willi Sucher ha creato un vasto corpo di ricerca in cui ha descritto, da diversi punti di vista, il senso dell’essere umano individuale che si reincarna nel suo rapporto con le Entità cosmiche.
In quest’ambito l’Autore vede due diverse concezioni del rapporto Uomo e Cosmo che, se prese unilateralmente, oggi tendono a confonderci: quella scientifico-materialistica, che nella sua anticipata visione del futuro umano nega una qualsiasi spiritualità condivisa tra Uomo e Cosmo, e quella tradizionale-astrologica, che vede la connessione spirituale tra Uomo e Cosmo, ma restando abbarbicata ad una ritardante visione nata nel passato dell’Umanità. Visione non piú adeguata all’evoluzione umana, che nel frattempo si è dipanata e ci ha portato ad essere l’uomo pensante e autocosciente di oggi.
La prima, il cosmo stellare che oggi si presenta all’indagine scientifica, annichilisce l’immagine dell’uomo: se la nostra sola galassia venisse ridotta ad un “modellino” lungo 130 chilometri, il nostro Sistema solare non misurerebbe piú di due millimetri. Di fronte a questi due millimetri, cos’è mai l’uomo se non un insignificante pulviscolo deambulante?
Se in ISIDE SOPHIA II – Una Nuova Saggezza Stellare – seguendo le linee della Scienza dello Spirito a partire dall’operare di quell’universo gerarchico dei primordi – l’Autore ha tentato di dare una chiara immagine dell’emanazione del mondo cosmico esteriore nel corso dell’evoluzione, quale risultato di un’indagine rigorosa, in ISIDE SOPHIA III – La nostra relazione con le Stelle, Willi Sucher fonda le sue iniziali considerazioni su due questioni fondamentali: 1) vi è una qualche prova possibile di un rapporto tra i movimenti e i ritmi delle Stelle e l’Umanità, cosí come noi la viviamo sulla Terra? e 2) qual è il carattere di tale relazione nelle condizioni attuali, se esiste?
A tal fine inizia (Parte prima), prendendo in considerazione le ultime due Guerre Mondiali e i corrispondenti movimenti e posizioni del pianeta Saturno, confrontando semplicemente i fatti cosmici con i dati storici di quegli eventi. E il risultato è sorprendente, cosí come sorprendono le relazioni dell’Asterogramma della morte di numerose personalità conosciute con i fatti storici riportati che le riguardano direttamente.
L’Autore poi (Parte seconda) considera come ‒ a fronte di un’educazione basata sui modelli scientifici prevalenti ‒ la mente moderna non possa accettare senza una premessa filosofica profonda, completa ed empirica, l’idea che l’aspetto del cielo al momento della nascita possa essere decisivo per un essere umano. Questa mentalità ritiene che sulla base della ricerca scientifica attuale si debba supporre che la durata temporale della gestazione sia molto piú importante per la costituzione individuale di quello istantaneo della nascita. E che per questa ragione si è normalmente inclini a giudicare le asserzioni dell’Astrologia tradizionale come superstizioni o ipotesi antiquate ed estranee alla civiltà moderna.
Per questo Willi Sucher, attraverso l’indagine sperimentale su molte personalità storicamente note, ha tentato di trovare una risposta alla domanda se esista prova di una connessione tra le stelle e la gestazione umana.
Willi Sucher: «L’idea guida era che se esiste una qualche corrispondenza di questo tipo, dobbiamo aspettarci che essa si manifesti, dopo la nascita, nella complessiva costituzione corporea. I risultati ottenuti hanno confermato che tale relazione esiste. …Nel caso dell’asterogramma prenatale, assistiamo al divenire in essere del contenitore fisiologico che noi usiamo, per il viaggio della nostra vita su questo pianeta».
Il rapporto tra Cosmologia ed Embriologia viene poi declinato (Parte terza) secondo le dodici Costellazioni dello Zodiaco. Naturalmente il punto di vista delle dodici Costellazioni non è che uno schema generale, viste le notevoli variabili in gioco. Per l’Autore, il genere di astro-gnosi presentato in queste pubblicazioni ha il nobile scopo di gettare le basi per farci prendere decisioni consapevoli, allo scopo di realizzare appieno ciò che ereditiamo dalle Stelle.
Infine (Parte quarta) vengono indagati i ritmi cosmico-astronomici, in particolar modo quelli legati alla precessione degli equinozi ‒ che è anche l’elemento base dell’Anno platonico ‒ nella relazione dei punti vernale e autunnale con i sette Periodi di Civiltà dell’Epoca Postatlantica indicati da Rudolf Steiner, approfondendo in particolare il V periodo “anglo-germanico”: l’attuale che ci riguarda direttamente.
Willi Sucher: «Ci siamo prefissati di dimostrare il legame tra la precessione degli equinozi e l’evoluzione storica dell’Umanità. …Al fine di trovare un punto di inizio adeguato che permetta di risalire all’influsso delle forze cosmiche sulla Terra tramite osservazione diretta, per prima cosa prenderemo in considerazione la nostra era attuale: l’Era dei Pesci – come possiamo sinteticamente chiamarla ‒ che iniziò nel 1413 d.C. e durerà fino al 3573 d.C.».
Nell’opera di Willi Sucher diviene evidente come la Cosmologia spirituale possa diventare un luminoso faro orientatore sulla via per disvelare le verità spirituali relative al nostro “Io superiore”. In tal modo, fatte le debite proporzioni, si rovescia cosí la relazione ‒ che la moderna Astronomia immagina inesistente ‒ tra lo sterminato Universo galattico e il singolo abitante della Terra. Quella relazione in verità esiste, va indagata e conosciuta.
Andrea di Furia
Willi Sucher, Iside Sophia III – La nostra relazione con le stelle.
Editrice CambiaMenti
Bologna 2018
www.cambiamenti.com – cambiamenti@cambiamenti.com
337 pagine – 20,00 euro