La quotidiana lotta
Prima linea,
stretta è la presa attorno all’elsa
rivestita di corda ritorta
che si intride di sudore.
Il respiro è profondo
sotto il peso dell’elmo
e condensa veloce
come rugiada al mattino,
mentre il gladio nella destra
sembra essere ormai parte
dello stesso corpo.
Sferrare un colpo con la destra
e difendersi con la sinistra.
Questo è l’agire dell’automa uomo:
un soldato che lotta
solo per sopravvivere
un mercenario che dimentica
la sua “cara” patria.
Non è cosí che si vince una guerra!
Non servono né scudi né spade,
al vero uomo
serve soltanto essere;
poiché tutto lo può trafiggere
ma niente lo deve turbare.
L’eroe vero è colui
che impugnerà nella destra
il gladio luminoso della Libertà
e che spezzerà le catene del karma
per ascendere alla luce,
che vibra nelle nostre iridi,
come effetto di una luce eterna
da cui tutto ha avuto inizio.
Pietro Sculco
Un’immagine di sogno
nella notte è fiorita,
presagio di pienezza
che germoglia:
come verde grano
un giorno spiga d’oro,
come fiore in bocciolo
che all’alba
aprirà la corolla
e mille petali offrirà
al sole nascente
d’oro splendenti
e di rugiada.
Alda Gallerano
Tu sei l’amore
che mi trae a sé
tu sei ciò che sempre sogno
Tu generasti in me il dolore
e il mio dolore penasti
tutto il mio dolore
e quello di ogni altro
essere
Ogni dolore che l’uomo crea
tu soffri
ogni gioia che l’uomo vive
tu gioisci
e mi chiami a te
sempre
amore mio
goccia di rugiada
fiore della notte
ogni sofferenza
che io infliggo
al mondo
è una lama che pianto
nel tuo corpo
ogni momento di gioia
creato
è il tuo sollievo.
Quanto dolore penasti
per esistere
amore mio
che mi chiama a sé
sempre.
Stelvio
Ci sono persone
che non vivono veramente,
trascorrono il loro tempo
da sonnambuli
in una sorta di frenesia
concettuale,
creando inconsciamente
legami distruttivi
convincendosi che ogni cosa
ci appartiene…
Ma non è cosí:
nulla è nostro,
ma tutto è utile.
Se metteremo in pratica
il distacco dell’Io dall’ego,
mantenendo solidi
i nostri sentimenti
senza appropriarcene,
scopriremo la vera essenza
della vita.
Rita Marcía
L’ultimo menú
In un mondo a corto di risorse in ogni settore, soprattutto in quello alimentare, gli insetti rappresentano una valida quanto inesauribile scorta di cibo. Presenti su tutto il pianeta in quantità esorbitante, vedi cavallette e formiche, combinati con altri alimenti alternativi, come rettili e coleotteri, a detta dei cosiddetti ‘esperti’ saranno il nutrimento dell’umanità futura. Sono anche, sempre a detta di quegli esperti, gli unici esseri in grado di sopravvivere a seguito di una eventuale apocalisse nucleare.
Dopo gli scarafaggi,
punteruoli e scorpioni,
proveremo gli assaggi
di meduse e tritoni.
Non sono certo favole,
ma presto appariranno
sulle normali tavole,
dicono senza danno,
roditori ed insetti,
serpenti e pipistrelli,
per il gusto e i diletti
degli chef ai fornelli.
Il prossimo futuro
non avrà cibo puro,
ma ibridi alimenti
riciclati in portenti
dell’alta culinaria
per una dieta varia:
si risparmia in valute
guadagnando in salute.
Ma invece di mangiare
menú di bestie rare
e diventare mostri,
meglio i cavoli nostri!
Egidio Salimbeni