Liriche e arti figurative

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Carmelo Nino Trovato «Cristalli silenti – La porta dei miracoli»

Carmelo Nino Trovato
«Cristalli silenti – La porta dei miracoli»




Querce rosseCome ho sentito il ricordo

ora so

come l’agosto

era chiaro di colori

e di silenzi

persi nel fragore di cicale.

Come di forre ed alberi

i silenzi rivedo

misteri di rivi nascosti

ora so

come nell’aria tersa

si rompeva la brace

e poi la luce;

erano lenti i giorni

l’autunno era

di rosse querce

e rimaneva sui greppi

il verde profondo dei lecci.

Come ora ricordo il silenzio

come sa.

Sa e ricorda

di querce arrossate

di chiara estate

di tersa luce

ma non sa

come io poi

nulla so

di rive nascoste

di verdi vallate

di forre profonde

di rossa brace.

Come non so piú niente

ed il silenzio

in modulata eternità

del tempo

mi richiama.

 

Stelvio




tigliIl tuo splendore

non ho contemplato,

estate,

e quando vi ho ammirato

infine,

tigli,

un profondo respiro

dall’essere è salito.

Verdi e folti ancora

espandete bellezza,

ma sull’erba alcune foglie

sono già cadute.

È vicino l’autunno,

ma la verde ricchezza

l’anima può ancora godere.

E vasta respira.

 

 

Alda Gallerano




LibertàC’e sempre

chi vuole deviare

il nostro percorso

per condurci al silenzio,

togliendoci il diritto

di pensare e sentire.

La nostra libertà

non è ben alimentata,

perché la società

in cui viviamo

è una gagliarda

manipolatrice.

Della nostra vita,

che è un valore

inestimabile,

nessuno è padrone.

Non facciamoci

trasportare

da meccanismi

perversi,

manteniamo

la nostra integrità.

Risaliremo cosí

le scale

già percorse

da Maestri

di esperienza

e volontà

che hanno infuso

pienezza

e dignità.

Accorriamo

e dissetiamoci,

alla fonte di libertà.

 

Rita Marcía




Dispetti di folletti

 

Nel Land della Bassa Sassonia in Germania, da qualche tempo, su un tratto dell’Autostrada A2 nei pressi di Hannover, si verificavano seri incidenti, alcuni mortali. Le cause? Ignote. Finché non si è fatto ricorso a una sensitiva, esperta del linguaggio degli esseri elementari. La donna, oltretutto avvocato, è stata di fatto demandata alle trattative con gli elfi fregiata dell’altisonante titolo di “Elfenbeauftragte”. Dalle trattative tra la sensitiva e gli elfi è risultato che questi sono disturbati dall’intenso traffico del­l’autostrada, che sconvolge l’aura magica della foresta nel tratto interessato. Dopo l’intervento delle autorità del Land, il traffico è diminuito e gli incidenti sembra che si siano notevolmente ridotti.

 

 

AutostradaNon vogliono star zitti

gli esseri elementari,

reclamano diritti

e privilegi vari.

Chiedono che una strada

di loro pertinenza

venga tenuta a bada

da troppa percorrenza.

L’ha detto l’avvocata

esperta del linguaggio

della gente fatata

che, stanca dell’oltraggio,

minaccia scontri e morti

a pareggio dei torti

subíti, e pei futuri,

incidenti piú duri.

Gli spiriti dei boschi

hanno concetti loschi,

anche loro guastati

dagli uomini dannati

a correre l’asfalto

per lucrare un appalto.

Folletti, elfi e nani

tali e quali agli umani.

 

Egidio Salimbeni