Solcano il cielo lampi,
scroscia la pioggia
su campagna e mare.
L’aperta natura del cielo
la violenza accoglie
e il tuono scuote
uomini e terra,
alberi e mare.
Lontana la pace serena
degli arcobaleni,
silenzioso e variopinto patto
che il cielo ricorda alla terra.
Alda Gallerano
Nelle antiche civiltà,
popoli colti
e personalità illustri
convertivano l’ignoranza
in conoscenza.
Dai Babilonesi agli Egizi
un cumulo di sapienza
raccoglieva a corte
sapienti e predicatori.
L’autentico sapere
è il fondamento
della nostra evoluzione,
ma non si ignori mai
che solo l’autentica
Spiritualità
ti trasporta verso
uno stato di quieta
e sublime tolleranza.
Rita Marcía
IL MARE
Ora limpido e chiaro
sui bassi fondali
punteggiati da scogli
coperti dal verde
di alghe ondeggianti,
ora azzurro e solenne, disteso
sugli abissi profondi
al largo di oceani immensi,
ora ricoperto di miriadi
di piccole onde
che bianche di spuma
si inseguono, sospinte
da una tiepida brezza
che bacia le grotte cerulee
e accarezza dolcemente
le basse scogliere.
Custode di segreti,
di misteriosi tesori racchiusi
in stive squarciate
di sommersi velieri.
.
Lirica e dipinto di Liliana Macera
Mare
sorge nel sole
in ombra di rosa
candida nube
d’iride effusa
sacello di
stelle cadenti
in specchi di mare
pioggia
d’innumerevoli ali
in onde incuranti
di luci e lampare
brezze divine
a lenire
a sanare
con nembi
di ulivi di mirto
e ginestre
le aride terre
sparse
di pietra e sale
di vele azzurre
è insaziabile attesa
e di silenzi
si fa mite l’ascesa
d’ostro
fiammante
in forma di rosa.
Mario La Floresta
Altra gioventú
si svelerà
nel silenzio
che sale.
Perché scrivere?
Ormai nulla conta,
null’altro.
Eppure nasconde
e maschera
in sé
anche il silenzio
e la parola grida.
Pure, rara,
accorta, assorta,
sa e non svela
parla e cela.
Celando mostra?
Gioco.
Stelvio
La mesta mestica
Ken Howard, pittore e accademico reale inglese, residente a Venezia da oltre cinquant’anni, è stato allontanato dalla polizia mentre dipingeva en plein air uno scorcio di Piazza San Marco dalle Procuratie. I suoi quadri immortalano la Serenissima e danno al pittore motivo di creare e sentirsi sempre attivo. La sanzione comminatagli dal Comune di Venezia gli impone tassativamente di munirsi di debita autorizzazione per dipingere all’aperto. Come se al Canaletto avessero sequestrato il cavalletto…
Un illustre Paese,
un popolo di artisti,
ha sloggiato un inglese
per motivi assai tristi.
Pittore in là con gli anni
ha dipinto Venezia
finora senza danni.
Ora però un’inezia,
un vizio burocratico
commina la sanzione,
al nobile accademico
senza autorizzazione.
Un’Italia che crede
e senza scorno cede
chiese, conventi e chiostri
al jazz e a eventi mostri,
tratta da delinquente
un vecchio residente
che usa il suo pennello
per amore del bello.
Laddove Calatrava
nessuno sanzionava.
Ma solo a certi ponti
sono concessi affronti.
.
Egidio Salimbeni