Certo della vittoria, perché “il Redentore è in me”, lascio effondersi le forze del Logos attraverso l’atarassia assoluta. Tutto è rinascente in me.
Tebaide profusa sulla Terra per slancio incontenibile verso la liberazione. Che cosa è il tempo, l’attimo che dura stagioni? Occorre mettere ali all’anima e potenza fulgurea alla volontà. Per realizzare l’essenza pura, l’essere immacolato, la potenza di sé che si misura con tutto il mondo e vince senza combattere, mantenendosi essenza, misura d’eterno, canto imperituro del cuore, lampada votiva dell’immenso e folgore folgorante la tenebra. Il risonare di questa folgore è l’inizio della nuova cantica del vincitore.
Si entra nel segreto del tempo dominato dall’eternità nei momenti sattvici del solstizio d’inverno: una pausa del Cosmo attorno alla nascita del Sacro Amore sulla Terra, perché sempre piú penetri nella sostanza umana la Forza dell’Io Superiore.
Ecco infine giungere, sulle ali di fuoco dell’ideale, la folgore che riporta, intatto, il canto saturnio!
In questo solstizio tutto riappare dal cosmo riverberato di vita fluente oltre la tenebra: riaccesa per millenaria volontà d’Amore, che infine incontra il principio di redenzione nell’intima anima: segreta alchimia della luce con il solfo saturnio, per amore del novello mistero spagirico.
Accensione della donazione di sé nel cuore, potentemente offerta come tutta la vita nel cuore, essendo l’avvento del Christo nel cuore la piú alta forma della volontà: che è invero, nel cuore, volontà di amare, secondo gli Spiriti dell’Amore e ancora secondo il Christo vittorioso nel cuore. Posso legittimamente donare al Christo il cuore, se riesco a vivere secondo la sua charitas: avere l’entusiasmo nel cuore, se ritrovo ogni istante il calore originario saturnio.
Massimo Scaligero
Da una lettera del dicembre 1979 a un discepolo.