Come tutti ben ricordiamo, il 1° giugno 2016 fu inaugurato in Svizzera il tunnel del San Gottardo, la galleria ferroviaria, con i suoi 57 chilometri, piú lunga al mondo. Sono stati investiti per l’impresa circa 11 miliardi di euro. Secondo le previsioni, quest’opera consentirà, entro il 2020, flussi giornalieri in transito di circa 260 treni merci e 65 treni passeggeri ad alta velocità con picchi di 15mila persone.
Alla cerimonia inaugurale presero parte tutte le piú alte autorità svizzere ed europee dell’epoca. Tuttavia agli occhi di studiosi attenti esperti di simbolismo archetipico-esoterico non è passata inosservata una tale strana cerimonia, con danze, musiche e proiezioni. Affidata al regista Volker Hesse, con un ingaggio record di 9 milioni di franchi svizzeri, per molti si sarebbe trattato di un rito voluto da élite transnazionali per dedicare l’opera a Satana, e nello stesso tempo per propiziare la sua venuta nel mondo fisico. Cosí è stata spiegata la presenza di un uomo-capra e di un angelo demoniaco, ma anche di momenti in cui la cerimonia ha acquisito una connotazione sessuale blasfema.
Ma procediamo per ordine. La cerimonia simbolico-rituale sbandierata pubblicamente su tutti i media ufficiali, senza ritegno, ha rappresentato alcuni fatti importanti che possiamo riepilogare in quattro punti, che andremo a chiarire nel dettaglio.
1. L’esaltazione dell’addomesticamento sociale in stile “Metropolis” da parte del nuovo potere delle élite mondialiste.
2. L’affermazione di un Nuovo Paganesimo con innesti islamici finalizzato alla nascita dell’Anticristo sul piano della realtà oggettiva.
3. L’affermazione di una metodologia di controllo sociale che andrà a consolidarsi nei prossimi anni.
4. L’inversione del simbolismo della tradizione testamentaria associato all’Albero della Vita.
1. La Fase iniziale del rituale propone l’esaltazione meccanica dell’addomesticamento sociale in stile “Metropolis”, con operai in marcia come soldati robotizzati che ad un certo punto cambiano vesti e accolgono l’Anticristo.
2. L’affermazione di un nuovo paganesimo. Esso avviene con innesti islamici finalizzati alla nascita dell’Anticristo. Di fatto, il principio del Male è stimolato ad abbandonare il piano astrale inferiore per discendere sul piano della realtà oggettiva. Nel passaggio è accolto da numerosi proseliti del nascente culto pagano.
Nella cerimonia dell’occhio che tutto vede, viene evocata la discesa di Satana (l’Ariman della tradizione babilonese) con rituale misto che attinge sia alla tradizione islamica Sufi-Dervishi-volanti-di-pelle-scura, sia a quella della Wicca. Satana è dunque evocato, con questo rituale misto, a discendere sul piano della realtà oggettiva sotto forma di Caprone/Stambecco. Il rituale è creato appositamente facendo riferimento a precise simbologie evocative, che invertono le simbologie sacre sia ebraiche sia cristiane. Perché questo approccio misto? In passato tale prerogativa evocativa fu attribuita a Re Salomone, che forte di una sapienza che integrava i misteri della tradizione egizia con quelli della tradizione babilonese, acquisiti dal popolo ebraico nei due rispettivi periodi di cattività, codificò le sue clavicole, o sigilli magici, in grado di controllare tali demoni.
È necessario sapere che qualche anno fa, nel 2011, il quotidiano Repubblica passò la notizia vera che il Vaticano aveva ratificato un accordo riservato con l’Islam per l’utilizzo rituale di una preghiera di esorcismo islamica attualmente studiata nei corsi di demonologia vaticana in alternativa a quella di Papa Leone XIII, quest’ultima basata, lo ricordiamo, sulla intercessione di San Michele Arcangelo, l’unico vincitore nella lotta contro Satana. Questo fatto sconcertante getta profonde ombre sul reale utilizzo di tali preghiere islamiche a fini didattici.
Ma torniamo al rituale del San Gottardo. Dopo l’evocazione, il Caprone discende nella realtà oggettiva accolto dai sacerdoti e dalle sacerdotesse della nuova religione pagana per poi essere per cosí dire stimolato ad accoppiarsi con una sacerdotessa di sangue reale con ritualità Wicca.
Satana, che secondo Dante Alighieri è “l’Imperator del doloroso regno”, nel rituale del Gottardo si dispone in attesa della sua regina per generare l’Anticristo. A questo punto una sacerdotessa Wicca intona una canzone in lingua italiana che fa davvero rabbrividire (minuto 17.20 del video https://www.youtube.com/watch?v=am2H1O3k0vc) per le parole espresse e che riportiamo di seguito.
Fiancheggia la pista la via vertiginosa
che conduce tra la vita e il monte.
Se non vuoi destare la valanga che dorme,
percorri in silenzio le vie dell’orrore.
Un ponte si libra in alto sul ciglio
del baratro orrendo e incurvato.
Non fu costruito da mano di uomo,
nessuno lo avrebbe tentato.
Siede, alta e luminosa, la regina
su di un intramontabile trono,
la fronte circonda la mente
di una adamantina corona,
vi scocca il sole le frecce di luce
che solo indorano senza scaldarla.
Il rituale continua con una musica lugubre e una canzone allegorica, che ricorda la leggenda del ponte del Diavolo facente parte dei miti popolari elvetici, e che afferma che tale ponte, situato sul passo del Gottardo (ma allegoricamente rappresenta lo stesso tunnel inaugurato) sia stato voluto non da mano umana. E si intuisce che la Regina sarà la compagna di Satana, ora sdraiato in posa per l’accoppiamento finalizzato alla generazione dell’Anticristo. Dopo l’accoppiamento la Regina si siederà su di un intramontabile trono avvolta da frecce di luce che indorano senza scaldarla.