Sui rami il vischio ha palpiti lunari,
e l’agrifoglio sanguina, tracciando
segni di fuoco nella prima neve.
Tutto verrà sanato, o reso oblio,
in questa notte come mai serena,
l’amore incerto diverrà sicuro,
il rombo della guerra sinfonia
d’archi confusa a voci cherubine.
Ogni creatura, presa da malía,
camminerà guidata nell’oscuro
da mano amica, sconosciuta, fino
al luogo dove ardendo si è deposta
la Luce eterea diventata carne,
E il mondo sarà nuovo, l’uomo santo.
Fulvio Di Lieto
La magia del Natale è il Mistero quotidiano, ma anche straordinario, della Vita che nasce intorno a noi e dentro di noi. La Terra Genitrice ci comunica il Segreto della Luce feconda, figlia della Parola, della Forza Divina che tutto crea e fa nascere. È una magia che ritroviamo in ogni concepimento, in ogni nascita, in ogni seme che germoglia illuminando il mondo di Luce Eterica che fluisce, vivifica, nutre e cura i figli della Madre Terra, della Iside Sophia.
Scrive Massimo Scaligero: «Il respiro della Terra genitrice calma il respiro umano, acquieta il cuore, fa posare il pensiero nel profondo di sé: comunica il segreto della Luce, che esige il silenzio dell’anima, intenso raccoglimento, devozione. Cosí i ritmi celesti s’incontrano con le vocazioni della Terra ascendenti dai cuori umani: si preparano le fioriture dell’etere della vita della Terra futura» (www.larchetipo.com/2016/12/accordo/il-cesello-del-graal/).
Ecco il Mistero della Nascita Divina che ci trasforma, ci redime. Ogni anno veramente la Nascita avviene di nuovo, in quella Notte Sacra piú di tutte le altre, nella quale gli antichi uomini potevano contemplare il Sole di Mezzanotte, il Sole unito al Cuore della Terra, e noi possiamo oggi contemplare il Sacrificio del Logos Solare che si è imparentato con la Morte, e l’ha redenta, salvandola. Quando il Sangue del Christo sul Golgotha ha impregnato la Terra, essa è diventata la sua Sacra Dimora e il corpo e il sangue del Dio-Logos Solare stesso: lo Spirito della Terra evocato da Faust ci nutre e ci accoglie, e di Lui siamo fratelli e figli.
«In principio era il Logos, e il Logos era presso Dio, e il Logos era Dio», dice il Vangelo di Giovanni. Non esiste Forza piú grande e invincibile, e in questo periodo dell’anno di riposo della Terra fisica, entriamo in contatto da vicino con la Forza stessa del Christo creatore e propagatore della Vita in ogni sua preziosa forma.
Quando questa Forza, la Sorgente di ogni fecondità che genera e propaga la Vita, ci si manifesta nella sua Potenza immensa e compassionevole nel contempo verso le creature, allora sorge in noi devozione, gratitudine, stupore e commozione per lo Spirito del Natale, quello racchiuso nei fiori magici della pianta di agrifoglio, che nei Fiori di Bach sono usati per donarci felicità e pace interiore. Mentre i rossi e bellissimi frutti che decorano le nostre case a Natale e Capodanno, sono per noi velenosi. La saggezza di Madre Natura ha previsto cosí, affinché la nostra ingordigia risparmi queste bacche, che per gli uccelli sono l’unica salvezza durante i mesi innevati, dato che per loro sono invece salutari.
Accade lo stesso con le bacche del vischio, pianta sacra che Goethe definisce “il bambino degli alberi”, e che per noi è il simbolo della notte di Capodanno, quando la tradizione vuole che gli innamorati si bacino sotto un rametto di vischio, perché il loro amore sia fortunato e prosegua in armonia per tutto l’anno e per gli anni avvenire.
Le bacche del vischio rappresentano anche le lacrime di pentimento e di ringraziamento a Dio da parte degli uomini che, pur essendo egoisti e impuri, ricevono il dono immenso della Nascita del Re dei Cieli, che prende su di sé tutti i peccati del Mondo e salva la Terra stessa, sconfiggendo la Morte.
Dal vischio si trae un efficace medicamento contro i tumori, il Viscum, messo a punto seguendo i suggerimenti di Rudolf Steiner. Questo preparato, che necessita di una cura particolare, ha dimostrato di contribuire a riportare il necessario equilibrio fra le parti costitutive dell’uomo: il corpo fisico, l’eterico e l’astrale, combattendo il nostro materialismo e l’egoismo, che ne sono la prima causa.
Il cuore, soltanto il cuore che potrà salvarci. E il cuore ha bisogno di rigenerarsi e di riparare le ferite inferte dal viaggio della nostra esistenza. Ha bisogno della Magia del Natale, della Festa e dello Spirito natalizio, per non indurirsi e spezzarsi.
E seguendo la via che ci indica il nostro cuore rigenerato e compenetrato dallo spirito natalizio, ci sentiamo di nuovo figli di Madre Natura e fratelli degli altri suoi figli, tutti sotto lo stesso cielo ad ammirare la Cometa che annuncia la sconfitta delle tenebre.
Tributiamo onore al Bambino, che con la sua nascita rende sacre tutte le altre nascite.
“Astro del Cielo” lo chiama la tradizione. Piccolo Uomo perfetto, destinato a portare nel Mondo la Luce del Logos. Monito per chi vuole barattare la sacralità della Vita e delle sue leggi divine con una Scienza mortifera e avvelenatrice.
In questa Era in cui gli inganni e la perversione del Male sono piú potenti e invasivi che mai, sotto attacco sono la nostra anima e il nostro Io, la parte piú sacra di noi, ciò che ci rende un tutt’Uno con il Logos, fecondatore del Mondo.
Occorre tenere al sicuro la nostra interiorità e non lasciarla alla mercé degli Asura, i piú potenti Spiriti delle Tenebre, che possono trovare il varco in noi, se glielo consentiamo con condotte errate e dissacranti, spingendoci a comportamenti inumani con gli altri uomini, gli animali e la Natura, perché solo cosí potranno divorare il nostro Io.
Questi esseri demoniaci anticristici utilizzano la scienza e la cultura per manipolarci. I veleni che vengono immessi nel cibo, nelle acque, nell’aria, nei vaccini, nei farmaci, il seme dell’odio e della crudeltà tramite le guerre e gli allevamenti industriali, sono tutti espedienti per infettare il nostro cuore, unico baluardo che può proteggere il nostro Io, il Sacro Bambino che essi bramano raggiungere per divorarlo.
Proteggiamo ad ogni costo quel Bambino, perché è il segno che la nostra vera Patria, quella celeste, non ci ha dimenticato ed è lí ad attendere il nostro ritorno dall’arena della vita incarnata. Ammaccati ma vittoriosi ritorneremo a casa!
Non siamo soli in questa battaglia: il Christo ritornato nell’Eterico è in mezzo a noi, Michele può essere al nostro fianco e prestarci la sua spada, se ne siamo degni, se purifichiamo il nostro cuore e la nostra anima. E lo Spirito del Natale è un prezioso aiuto per noi in questo compito.
Arriva come una folgore squarciando l’oscurità; come Luce benefica cura, salva, consola, sventa i piani loschi e patetici del Male: ogni veleno, fuori e dentro di noi, nelle nostre cellule, nel sangue, nel DNA, sciolto e riconvertito; ogni brutalità nei confronti di Madre Natura e di tutti i suoi figli, ogni attacco alla Casa che deve tornare Paradiso Terrestre, ogni diabolico piano contro la Vita e la Fecondità, sventato e rimandato al mittente.
Perché ogni anno il Male viene vinto, nel Cuore della Terra. E noi siamo testimoni vittoriosi dell’Avvento tra noi del Re dei Cieli!
Shanti Di Lieto Uchiyama