Liriche e arti figurative

Il vostro spazio

Liriche e arti figurative

Carmelo Nino Trovato «Cristalli silenti – La porta sulla neve»

Carmelo Nino Trovato
«Cristalli silenti – La porta sulla neve»




Sera neveMggiore

l’abbaglio della neve

al crepuscolo.

Il bianco luminoso

rischiara le ombre

che dal cielo chiuso

planano sulla terra.

Ancora un poco

e la notte verrà.

Nel buio

un chiarore diffuso di luce

dalla terra

salirà verso il cielo.

 

Alda Gallerano




Sé (istante)

 

AscoltoEcco, si ferma il tempo

le voci emergono chiare

e i suoni appaiono,

come in un loro spazio

gli oggetti appaiono

come in un silenzio di cose

ognuno parla, misterioso

 

di nuovo sono qui,

sveglio, presente

ascolto, guardo.

 

Ora

 

Sono le cose, i suoni.

Sono, non sono.

Egli è.

Il mondo.

 

Tempo, cosa sei?

Sei spazio, sei mondo.

Cose, pensiero.

 

Pensieri lenti

vanno,

tornano,

dimentico.

Me.

 

Stelvio




Presenza di Dio

 

 

PreghieraUn’ansia furiosa guida l’artista

incontro a sfere di fuoco,

dove sarà sconfitto

nel segno del dolore

o continuerà vittorioso

nel nome dell’amore.

Lo spronerà a varcare

i propri limiti, a superare

orizzonti lontani,

a conquistare l’infinito

Gli trasmetterà

la sete del mistero,

la febbre ardente

della creazione,

l’inquietudine spirituale.

Lo spingerà a trasformare

emozioni patologiche

in opere di genio,

con lucida

trasposizione di suoni,

espressi in chiara armonia.

Un demone accecante

lo porterà

al limite dell’umano,

dove la storia diventa mito

e il destino leggenda.

Solo allora avrà varcato

le frontiere terrene

nel nome della sua arte.

In silenzio o cantando

con allucinazione

eroica, lirica, mistica,

in ginocchio

davanti alla sua opera

sentirà, prepotente,

la presenza di Dio.

 

Liliana Macera




Auspicio

 

Un anno è appena trascorso, uno nuovo comincia. Bilanci per il passato, speranze e progetti per il futuro. Ci auguriamo tutti che nonostante gli immancabili intoppi degli Ostacolatori, che non assumono sonniferi, la vita continui e – politica e finanza a parte – sia sempre degna di essere vissuta. Che la pace e il bene, dunque, ci accompagnino per il nuovo anno 2019.

 

 

Preghiera a tavolaInizia un nuovo anno

e si spera che sia

un tempo senza affanno

e colmo di poesia.

Vivendo non di corsa

ma un passo dopo l’altro,

evitare la Borsa,

lo speculare scaltro.

Lavoro che permetta

di sbarcare il lunario,

vivere senza fretta

seguendo il calendario.

Non il menu che impone

il dietista santone

o quello elucubrato

dello chef rinomato.

Oggi è quasi un miracolo

rimediare un cenacolo

che, rara meraviglia,

compatti la famiglia.

E prima di mangiare,

soprattutto pregare

che a tutti Lui ne dia

bastante. E cosí sia.

 

Egidio Salimbeni