Polline

Poesia

Polline

Tarassaco

Sul ciglio del burrone, portentoso

anemocoro del soffione al vento

lieve di giugno, semina il tarassaco

la discendenza per futuri incanti.

E tu spargi, mio cuore, le parole

da pensieri dettate, palpitanti

germi di vita, melodiosa luce.

L’achenio cede spore, le diffonde

zolla per zolla, penetrano il corpo

geloso della Terra, poi si librano

nell’aria, sollevate dal presagio

dell’imminente estate. E tu volteggi,

iridato aquilone, ti abbandoni

al vuoto senza termine e principio,

vasta corrente di un eterno fiume,

tempo indiviso che non ha stagioni,

se non quelle vissute sillabando

il portento di un fiore che si spiuma.

 

Fulvio Di Lieto