Fedele al Verbo, scorri la campagna,
randagio cuore, solitario vai
di stupore in stupore: l’orchidea
selvatica dai muri trae vigore,
mentre la violaciocca il suo profumo
dai ruderi distilla, coi suoi petali
di porpore fenicie rosso ardente
il papavero alloppia di languori
e sogni edulcoranti i tuoi pensieri.
Tutto quello che vive ha un suo recondito
trafficare con l’ansia di produrre
dal nulla quanto basta a sopravvivere,
innalzando vessilli di bellezza
e simmetria, la forza per ripetere
se stesso in un rosario senza fine
di vita e segni chiari dell’eterico
che invisibile trama a fecondare
spore e semi, e il coraggio per difendere,
oltre ogni prova, la Parola e il fuoco
che fonde in armonia l’oro del mondo.
E la tua voce, cuore, inestinguibile.
Fulvio Di Lieto