Liriche e arti figurative

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Liriche e arti figurative

Carmelo Nino Trovato Cristalli silenti La porta sul giardino

Carmelo Nino Trovato «Cristalli silenti – La porta sul giardino»



UlivoDella mia terra

gli ulivi

sono saggi antichi

da povertà e vecchiaia

modellati

di nodi e rughe.

Forti radici

nella terra profonda

cercano l’acqua di vita

e ricchi sono i frutti

per gli umani.

 

Alda Gallerano



 

Domani

 

Sotto le stelleIl Mistero

sarà

semplice.

Io

sarò

in Me

e nulla

sarà

sprecato.

 

Risposta

 

Sopra di me,

il cielo stellato;

dentro di me,

l’universo,

con l’unica sua

semplice

legge.

 

Stelvio



 

Memoria

 

 

Pallade Atena - ViennaPonete fine all’esilio

dèi del cielo

ridatemi la bellezza

patria

immortale del vero

 

e l’armonia segreta

 

nell’incomparabile grazia

dei tratti possenti

di Pallade Atena

dai cieli stellati

sapiente

di rotte

per navi

altrimenti sospinte

ad estremi

desolati naufragi.

 

Nel sentore di un intimo

fiore

ninfe d’ingenuo candore

delicate tessono

per incanto e grazia

 

volto di me ben altro,

che come universo Io

ancora si leva

alto nel sole

prossimo e insieme distante

a questa mia refrattaria

irrilevanza.

 

Ed è

assenza radiosa la meta

ai primi passi dell’alba

che si sciolgono

dai fossili vuoti

del tempo

in musica d’onde e di luce

verdazzurra

tra le vele del vento

argivo.

 

La Flo’


 

Time-free Zone

 

In via sperimentale, aboliti orologi e sveglie e instaurata la prima “zona senza tempo” del mondo nell’isola di Sommarøy, un villaggio di pescatori presso Tromsø in Norvegia. E ciò per riassestare negli abitanti i bioritmi stravolti dall’irregolarità della luce solare che alterna sei mesi di buio a sei mesi di chiarore, con il famoso sole di mezzanotte.

 

SommaroyBasta pendolo e sveglia,

clessidra e meridiana,

la Norvegia si sveglia

senza gallo e campana.

Il tempo, ricordate,

di secondi e minuti,

ha le ore contate,

squilli e rintocchi muti.

Questa la novità:

chi vuol dormire dorme,

in piena libertà

senza scadenze e norme.

 

E chi vuole vegliare

adesso lo può fare,

può suonare il violino

alle due del mattino,

tanto lassú è la luce

che la danza conduce,

e il bioritmo si adegua

dosando sgobbo e tregua.

Potessimo quaggiú

non misurare piú

che il tempo della festa

per la vita assai mesta.

 

Egidio Salimbeni