Rudolf Steiner, nella parte della sua vita in cui ha creato e insegnato ciò per cui lo ricordiamo, era vegetariano. E piú volte ha sottolineato come questo sia fondamentale per la crescita interiore, il lavoro spirituale, la nostra salute.
Ecco un esempio:
«Oggi è certo veramente possibile essere vegetariani. E questo porta molti vantaggi. Piú esattamente, è vantaggioso non mangiare carne ma solo vegetali per il fatto che ci si affatica meno rapidamente all’interno, dato che si evita la secrezione di urati e di acido urico. Se ci si affatica meno rapidamente, si conserva la testa piú limpida, di conseguenza si pensa con piú facilità, nel caso si pensi. Per chi non riesce a pensare, invece, non è conveniente avere la testa sgombra dagli urati, perché è necessario che tutto l’insieme umano sia in accordo. In sintesi, è possibile per l’uomo diventare vegetariano, quando fa uno sforzo su di sé. In quel caso, egli usa le forze che non vengono normalmente utilizzate dalla maggior parte degli uomini che attualmente mangiano carne» (Salute e malattia, conferenza del 13 gennaio 1923 – O.O. N° 348).
E ancora:
«La superiorità del regime vegetariano è che la maggiore vigorosità che esso conferisce, deriva dall’attivazione di quelle energie che rimarrebbero altrimenti inerti nell’organismo: quelle forze senza le quali si producono gotta, reumatismi, diabete e altro. Se utilizziamo quindi alimenti vegetali, le forze delle piante lavorano a vantaggio dell’uomo. Quando invece si assume la carne, avviene che quelle forze rimaste inerti nell’organismo, e che non sono utilizzate, finiscono con il fare da sé, distribuendo qua e là i prodotti del ricambio, oppure eliminando dagli organi gli elementi utili: li usano cioè per sé invece di lasciarli all’uomo, come accade nel diabete o in altre malattie simili» (op.cit.).
Ma la scelta di non uccidere gli animali e di non mangiare i loro corpi non è un beneficio solo per noi stessi e per i nostri fratelli animali. È un passo importante per cambiare la Storia di tutta l’umanità.
«La storia ci insegna una cosa molto importante, e cioè che gran parte della popolazione asiatica è strettamente vegetariana. In effetti, quei popoli sono esseri dolci e poco bellicosi. Solo a partire dal Medio Oriente si comincia a mangiare carne, e proprio da lí iniziò il furore bellicoso. …Questo è spiegabile con il fatto che quelle popolazioni asiatiche che non mangiano carne, utilizzano le loro forze per trasformare le materie vegetali in materie carnee, forze che resterebbero inerti, incoscienti. Ne deriva che quei popoli restano dolci, mentre gli altri non lo sono affatto. Bisogna però comprendere che quegli uomini hanno potuto applicarsi solo lentamente a queste riflessioni che ora facciamo noi. Perché quando gli uomini iniziarono a mangiare la carne, non era possibile applicarsi alla riflessione come noi possiamo adesso fare» (op.cit.).
Dunque, se vogliamo diminuire e far cessare le guerre, un passo significativo dovrebbe essere ridurre ed eliminare il consumo dei frutti della crudeltà, a favore dei frutti della bontà!
E in effetti, da un secolo a questa parte, la naturale tendenza nel campo dell’alimentazione, diffusa tra chi comincia ad interrogarsi sul futuro del rapporto tra Uomo e Natura, o di quello tra l’Uomo e il Mondo Spirituale, è proprio il vegetarianesimo; un regime cosí diffuso già anticamente in Asia, dove purtroppo ha subíto un massiccio attacco e man mano è penetrato, per motivi salutistici prima, ed etici poi, anche in tutto l’Occidente.
L’Europa, che fu la culla del ‘cristiano’ Occidente, un secolo fa, all’epoca in cui Rudolf Steiner ebbe il grande coraggio di incarnarsi, era ahimè barbaramente insanguinata fin nel cuore della terra dal sacrificio degli innocenti fratelli animali, e dunque, inevitabilmente, era anche pregna del sangue degli uomini versato nelle continue guerre fratricide.
Infatti, aveva messo sui bracieri i catari che rifiutavano di mangiare la carne, e aveva respinto il messaggio esseno-buddista di Francesco d’Assisi, che si sentiva fratello di sangue e di karma con tutte le creature. Ma soprattutto, aveva stretto un patto scellerato con il Signore delle Mosche, i cui altari erano sempre il centro della vita dei popoli, assumendo le vesti grottesche e terrificanti, diabolicamente ingegnose, di patiboli, roghi, autodafé, vergini di Norimberga e altri ‘cristianissimi’ strumenti di pace civile e di redenzione. Un sistema educativo del popolo che colpiva tutte le classi sociali, e che richiedeva l’impiego di centinaia di abili artigiani e di eclettici inventori.
Tanta abilità e fatica non fu sprecata, invero: infatti tutti i moderni e tecnicamente avanzati strumenti e marchingegni utilizzati da scienziati e tecnici nei laboratori di Telethon e di Big Pharma, per praticare vivisezione e sperimentazione sugli animali, altro non sono se non moderne versioni, non troppo modificate, di cavalletti, gabbie, collari, strumenti per bloccare e mutilare esseri viventi senzienti.
E tutto ciò che la moderna scienza medica e farmacologica ha da offrire ai pazienti-clienti-cavie, ha questo peso karmico, perché deriva senza eccezione da questa metodologia di ‘lavoro’, da questa etica ‘medica’ corrotta e deviata che solo il dominio attuale degli Asura sulle schiere del Male, poteva consacrare nella religione anticristica, secondo riti che richiamano e riportano in vita le crudeli e terribili celebrazioni religiose dei popoli precolombiani nelle Americhe, ecatombe di esseri umani, cuori palpitanti estratti dal petto delle vittime e offerti in dono in un patto di sangue e di potere al Demonio a cui si è ceduta la propria anima. Gli Ostacolatori hanno la necessità di nutrirsi del dolore, del sangue, del terrore delle vittime innocenti: nelle segrete, nelle stanze di tortura, nei tribunali della Santa Inquisizione, e allo stesso modo nei mattatoi e nei laboratori da cui usciranno nuove formule per vaccini e sedativi, che a loro volta metteranno sempre piú l’uomo nelle loro mani. Ma soprattutto si nutrono e si rafforzano succhiando l’odio, la sete di sangue, di potere sul prossimo, la violenza, la perdita della coscienza, della purezza dell’anima, di chi lascia la Luce del Christo e la guida di Michele per avventurarsi sulle vie del Male, provocando morte e sofferenza agli animali e agli uomini.
Dunque la tendenza ad alimentarsi in modo rispettoso della vita mette i bastoni tra le ruote agli Ostacolatori, che non vogliono l’uomo libero di pensare, di amare senza tornaconto, di seguire una Via spirituale, di scoprire la Sorgente Divina da cui scaturiscono i suoi pensieri quotidiani, di incontrare il Christo ritornato tra noi nella dimensione eterica.
E per contrastare l’avanzata degli emuli o forse eredi di Leonardo da Vinci, il cui motto preferito era: «Non mangio niente che abbia un cuore», Mammona ingaggia una bella Armata Brancaleone per deviarci dal percorso virtuoso indicato dal nostro cuore: medici, scienziati, ma anche santoni, mozzi e nostromi, omeopati e guru, maestri di Yoga e personal trainer, qualunque santo a cui si votano i pazienti del tutto impazienti per guarire, per venire fuori ad ogni costo dal dolore, dalla malattia, dai sintomi che indicano già, a chi decide di ascoltarli, una via karmica e un percorso interiore verso la salute ritrovata.
Che, come diceva Santa Ildegarda, può essere ritrovata solo insieme alla grazia. Ma quale grazia e quale karma può portare nutrirsi di cadaveri e di sofferenza? Ed ecco che per colpa del gruppo sanguigno, delle analisi del sangue, di una nuova terapia, di test per allergie e intolleranze (che ci vedono sempre intolleranti e allergici a tutto ciò che non è carne o pesce), o a causa di un sogno profetico del guru di turno, dopo aver fatto il pieno di abbacchio alla scottadito, ecco che noi, da un giorno all’altro, dobbiamo rinunciare ad una dieta vegetariana che ci faceva sentire bene con noi stessi. Per mille ragioni che non possiamo ben comprendere, a noi poveri ignoranti seguaci dell’ancor piú ignorante Leonardo da Vinci viene rivelato che i fagioli e tutti i legumi non vanno d’accordo con il nostro gruppo sanguigno, o che la nostra colonscopia ha parlato come l’oracolo di Delfi e ha rivelato che per oscuri motivi il nostro intestino non li gradisce, perché si irrita (e guarda caso la ragione per cui si infiamma non ha a che vedere affatto con la violenta invasione della colonscopia che gli abbiamo imposto quando non ha gradito l’abbuffata di Pasquetta).
Quindi addio ai fagioli che tanto amiamo, umili amici dei nostri avi, simpatici protagonisti di tante pellicole cinematografiche, come il delizioso e celebre film con Bud Spencer e Giuliano Gemma: “Anche gli Angeli mangiano fagioli”. Via i fagioli, ci impongono, e bentornate salubri bistecche, giunte con amore da allevamenti industriali dove la vita e la morte sono solo un business!
Un business grazie al quale la stragrande maggioranza delle terre coltivate viene impiegata per monoculture destinate al foraggio per gli animali prigionieri degli allevamenti lager, e grazie al quale avanza la deforestazione dei polmoni verdi che dovrebbero assicurare la nostra sopravvivenza!
Per farci dimenticare questo orrore e questo pericolo per le future generazioni, al minimo sintomo di insofferenza sacrosanta del nostro organismo alla qualità scadente dei cibi, dell’aria e della vita quotidiana, ci mettono sulle spalle i macigni di diagnosi terrificanti, e nel contempo prescrivono astinenza obbligatoria dai cereali antichi, dalla vita all’aria aperta in mezzo ai pollini e ai semi, messaggeri di fertilità e rinascita, e ci ordinano di rifiutare molti dei cibi privi di crudeltà! La damnatio si estende a tanti vegetali che vegetariani e vegani amano e mangiano al posto dei cadaveri.
La cipolla è “tamasica”, oppure non va d’accordo con il nostro segno zodiacale, oppure secondo alcuni studi può essere dannosa per chi come noi sta male ogni volta che sente in tv o vede su internet notizie che fanno venire acidità di stomaco, e perciò la cipolla no ma la braciola sí! E pensare che la cipolla era considerata un dono degli Dei! (Bulbo-miracoloso).
L’aglio interagisce con i medicinali di tipo omeopatico e anche allopatico, e ancor piú con il conto in banca di chi vende pillole per la pressione al Servizio Sanitario Nazionale, pillole prescritte a chiunque abbia almeno tre capelli grigi sulla testa, e che non ne avrebbe bisogno in molti casi, se facesse vita tranquilla e non dovesse lavorare fino a 67 anni, o semplicemente mangiasse piú aglio.
Le solanacee, ossia pomodoro, melanzane, peperone, patate, contengono sí molti antiossidanti, ma anche la solanina, un veleno altamente tossico che solo per intervento di tutti i Santi del Paradiso non ci ha ancora uccisi! Meglio ripiegare sulla carne alla griglia.
Il glutine poi, ossia la parte proteica del frumento, è ormai l’untore, il capro espiatorio, la radice di tutti i mali! Il delizioso seitan, sostituto fantastico delle proteine animali, ce lo dobbiamo scordare! Come il pane e i dolci fatti con i nostri grani antichi! Piú politicamente corretto e ufficialmente salutare, comprare a caro prezzo pasta senza glutine, che costa 4 o 5 volte tanto e sembra pop corn! E naturalmente, meglio carne di cinghiale radioattivo del Monte Amiata o tonno al puro mercurio piuttosto che una diabolica fresella fatta con l’italico grano del Tavoliere delle Puglie, bagnata con acqua di mare e olio extravergine d’oliva.
Anche il nostro olio extravergine è sulla lista nera degli allergeni pericolosi! Informarsi per credere.
In quanto a “Mamma Soia”, il tesoro che ha cresciuto noi vegetariani dagli anni Ottanta, pare sia un veleno potentissimo cui siamo allergici proprio tutti! Siamo sopravvissuti per miracolo (e con valori nel sangue, a 50 anni, che fanno invidia a quelli delle analisi dei ventenni di oggi). E del resto i giapponesi, popolo longevo, consumano ogni giorno la soia da millenni!
I media, i social, il web, le Università, gli Istituti di ricerca, sono tutti teatri di scontro di una guerra dura e difficile che è solo agli inizi. Gli Ostacolatori sono assetati di sangue e affamati di anime, e devono annientare il vegetarianesimo e tutto ciò che esso comporta.
Il mondo che verrà, secondo i princípi manichei, sarà diviso tra vegetariani e cannibali!
Da che parte decideremo di stare? Da che parte sta secondo voi la Natura, la Vita, la Filosofia della Libertà?
Shanti Di Lieto Uchiyama