Il ristorante degli ordini sbagliati

Costume

Il ristorante degli ordini sbagliati

Sensibile ai progetti umanitari,

Shiro Oguni ha concepito un metodo:

usa i dementi come camerieri

nel ristorante che gestisce a Tokyo.

Cosí accade che il cibo poi servito

non rispetti la scelta del cliente,

che, a conoscenza dell’esperimento,

vi prende parte con il sentimento.

In ogni caso, quanto è nel menu

si quota nei valori di eccellenza.

In questo è la sottile differenza

tra i criteri di Oguni e quelli nostri.

Anche da noi svampiti e mentecatti,

all’apparenza, occupano uffici

e cariche importanti nel servire

lo Stato, gli enti pubblici e privati.

Hanno ruoli politici, promettono

mari e monti, ricette prelibate

nei menu dei programmi elettorali.

Però alla fine servono portate

indigeste e di equivoci sapori,

mescolanze, pastrocchi, minestroni

rifatti con gli scarti del passato.

Cosí la nostra vita si consuma

tra cupi borborigmi e mal di pancia.

Il segreto di Oguni è la cucina,

dove la serietà della paranza

ai fornelli conosce la pietanza

e il modo giusto per servirla in tavola:

bontà degli ingredienti, umanità,

e il decoro del piatto, l’onestà.

Quello che qui da noi è rarità.

 

Il cronista


http://bit.do/Ordini-sbagliati