La discesa negli strati della Terra

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La discesa negli strati della Terra

La discesa negli strati della TerraAlla svolta dei tempi, nella notte di Pasqua di due millenni fa, tre terremoti terrorizzano gli abitanti di Gerusalemme, ma non sconvolgono piú di tanto la superficie, la spazialità terrestre. Cosa li ha provocati? In questa sua opera Judith von Halle ne indaga le cause spirituali e porta il lettore ad approfondire il tema dell’interiorità della Terra cui Rudolf Steiner ha dedicato un’unica conferenza il 16 aprile 1906, senza mai piú ritornarci sopra.

Conferenza di cui L’Autrice raccomanda la lettura preventiva – che i lettori de L’Archetipo conoscono nella traduzione di Angiola Lagarde (https://www.larchetipo.com/2014/ago14/geologia.pdf ) – oltre a familiarizzarsi con la sua conferenza del 30 gennaio 2005 sulla Descrizione degli avvenimenti tra la morte e la Resurrezione (la discesa agli Inferi) riportata in E se Lui non fosse risorto…, Aedel edizioni Torino, perché la presente argomentazione si ricollega ad essa. 

 

 Judith von Halle: «I contenuti presenti in questo libro si fondano, da una parte, su di una osservazione spirituale del percorso storico del Cristo attraverso gli abissi della Terra all’epoca di ciò che si chiama la discesa agli Inferi alla svolta dei tempi e sulla discesa dell’allievo della cristiana Scienza dello Spirito, quale seguace del Cristo nel suo discepolato antroposofico; questi contenuti si basano, dall’altra parte, sulle esposizioni di Rudolf Steiner concernenti l’interiorità della Terra, proposte in una conferenza tenuta a Berlino l’in­domani di Pasqua, il 16 aprile 1906, in occasione dell’eruzione del Vesuvio. Abbiamo tentato – soprattutto nella seconda parte del libro – di generare una certa rappresentazione di questi processi puramente spirituali della discesa storica del Cristo e della discesa dell’allievo spirituale negli strati della Terra, che si svolgono in una sfera che non esige alcuna concettualità terrestre».


 Per l’Autrice questo triplo terremoto non ha nulla a che vedere con l’azione di Arimane, perché quest’ultimo era già stato messo “in catene” attraverso la discesa del Cristo negli strati terrestri. È un triplice terremoto avvenuto in tutti e nove gli strati terrestri, riguardante perciò l’intera evoluzione della Terra: meno comprensibile localmente, spazialmente, che temporalmente. Di fatto questo triplice terremoto viene messo in relazione con l’Anticristo, il cui progetto finale era di partecipare alla Resurrezione – aggrappandosi e abusando dell’atto cristico – per far cosí fallire il suo impulso per l’eternità.


Judith von Halle: «L’Umanità sta progressivamente acquisendo la capacità di vedere la realtà al di là del mondo sensibile: quella eterica e degli esseri che vi si manifestano. Non di meno, la maggior parte dell’Umanità oggi è, con ogni evidenza, sempre prigioniera delle barriere poste alla conoscenza dalla percezione puramente sensibile tipica dell’Epoca oscura. Perciò quel tesoro prezioso rappresentato dal pensiero cosciente minaccia di essere vittima del mondo materiale esteriore e di degenerare in una struttura mentale rigida, di natura intellettualistica. Le forze che vogliono favorire questo processo di irrigidimento di tutte le forze dell’Io si stanno facendo valere nella nostra epoca, e a partire dal risveglio del quarto arto costitutivo umano grazie al Mistero del Golgota, l’Io, sono impegnate al massimo per annientarlo. Di fronte ai suoi fratelli umani che non si consacrano al cammino dello sviluppo spirituale, il discepolo spirituale ha dunque una responsabilità maggiore, per riconoscere e quindi limitare l’azione di dette forze. Stiamo assistendo al predisporsi di un processo che già Giovanni a Patmo contemplò e riportò nella sua Apocalisse oltre duemila anni fa: pochi devono farsi carico in favore di molti in tempi presenti e futuri.

…Farsi rappresentante e servitore dell’Umanità ormai non è piú conseguenza della trasmissione delle facoltà di chiaroveggenza, ma del proprio progredire nella scoperta autonoma del Mondo spirituale, che l’essere designato realizza volontariamente attraverso le sue incarnazioni dopo la venuta del Cristo».


Di particolare interesse per il lettore l’indicazione di come la discesa del Cristo nei primi 7 strati che costituiscono l’Interiorità della Terra, e la progressione del discepolo spirituale nei 7 gradi del suo cammino di Iniziazione cristiana e cristiano-rosicruciana, giungano a corrispondersi. Tuttavia il Cristo ne attraversa interamente 9, e anche alla domanda su tale differenza viene data un’illuminante risposta.

 

Andrea di Furia



Judith von Halle

 

La Discesa negli strati della Terra – Nel cammino antroposofico di Iniziazione

 

Editrice CambiaMenti – Bologna 2019

 

www.cambiamenti.com

 

Pagine 132   –   20,00 euro