Nella fiaba dei Fratelli Grimm “I musicanti di Brema”: un asino, un ca­ne, un gatto e un gallo, destinati a morire per mano dei loro padroni perché ormai vecchi, de­cidono di mettersi in cammino per far parte della banda musicale di Brema, dove di fatto non arriveranno mai.

A Brema una scultura di bronzo ricorda i quattro animali della fiaba, immortalati nel momento in cui «giunti ad una casa ben illuminata dove abitavano i briganti, gli animali tennero consiglio sul modo di cacciar fuori i briganti, e alla fine lo trovarono. L’asino dovette appoggiarsi alla finestra con le zampe davanti, il cane saltare sul dorso dell’asino, il gatto arrampicarsi sul cane e infine il gallo si alzò in volo e si posò sulla testa del gatto. Poi ad un dato segnale cominciarono tutti insieme il loro concerto: l’asino ragliava, il cane abbaiava, il gatto miagolava e il gallo cantava; poi dalla finestra piombarono nella stanza facendo tintinnare i vetri…».

Rappresentanti nell’ordine del corpo fisico, corpo eterico, corpo astrale ed Io, acquistano la verticalità che s’incarna fino al I-hO-h dell’asino che raglia.

Questa scala animata dai quattro protagonisti diviene simbolo di una solidarietà evoluta dove i talenti si trasformano in capacità per proseguire il cammino intrapreso insieme.

Dora Scialfa

Selezione da: A.A. Fierro, Sfogliando i petali della vita – OM Edizioni, Bologna 2019.